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Il fine settimana
Data: 22/06/2023, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... ritornare completamente flaccido. Dopo forse una mezz’ora di succhiare diligente, mi portò di nuovo ad un orgasmo, più debole del precedente ma sparai ancora sperma nella sua bocca. Anche questa volta non ne perse una goccia. Jacopo risalì, si accoccolò accanto a me ed io l'accarezzai stancamente. Un’ora più tardi ridiscese, io ebbi un terzo orgasmo e questa volta il mio sperma era solamente un gocciolamento. Poi Jacopo mi lasciò dormire fino all’alba, ma mi svegliò circa alle sei con le labbra intorno alla mia erezione mattutina, io gemetti mentre il mio corpo era costretto ancora una volta a scalare quelle altezze. Stavo godendo delle sue attenzioni... ma il corpo era così debole! Quando finalmente raggiunsi un orgasmo piuttosto doloroso, Jacopo disse: “Sei pronto per far colazione?” “Se riuscirò a camminare.” Dissi io e Jacopo rise. Dopo la colazione affrontai l’argomento, io non potevo avere un orgasmo ogni 2 ore. “Sono felice che tu ti prenda cura della mia verga, ma non potresti farlo un po’ più raramente?” Jacopo ci pensò: “Forse potrei.” “Bene.” “O forse potrei dire a papà delle tue riviste. Ed ai miei insegnanti. Ed al prete.” Io stavo bevendo l'ultimo sorso di caffè quando lo disse e mi ingozzai: “Tu lo faresti?” “Forse.” disse Jacopo. “Voglio dire se non vuoi che io giochi con te, potrei farlo.” “Questo è un ricatto...” Dissi io ma era più una domanda che un’accusa. “Io non voglio parlare.” Disse Jacopo. “Io voglio succhiare il ...
... tuo uccello sempre più.” “Ma ancora ed ancora.” Gemetti. “Non posso farlo.” “Vedremo.” Disse fiduciosamente. Andammo nel soggiorno a guardare la televisione e prima che passassero quindici minuti Jacopo mi stava aprendo l’accappatoio. “Non vorrai farlo di nuovo!” Mi lamentai. "Non così presto!" “Sicuro.” Mi sorrise. “Ma io non posso venire di nuovo così presto!” Protestai. “Non è necessario che tu venga.” Disse birichinamente Jacopo. “Lasciami solo succhiare.” Gemetti ma mi abbassai e lo lasciai fare. Jacopo non stava tentando di farmi schizzare, sembrava sufficientemente contento di avere l'uccello di un uomo con cui giocare. Dopo quasi un'ora riuscii a venire e Jacopo disse trionfante. “Vedi? Puoi farlo se io insisto abbastanza a lungo.” “Sei sicuro di non voler andare a giocare football ora?” Offrii.. “No, stiamo qui così oppure posso succhiare il tuo uccello.” Lo stava facendo quando il telefono trillò; risposi ed era suo padre. “Come si sta comportando Jacopo?” Mi chiese. “Sta bene.” Mi lamentai. Jacopo non aveva smesso quando avevo preso il telefono, non solo, aumentò la velocità quando comprese che era suo papà con cui stavo parlando. Il mio uccello mi doleva troppo... ma il piacere stava espandendosi a macchia d’olio: “Stiamo divertendoci insieme.” Jacopo nitrì a quelle parole. “Sono contento di sentirtelo dire. Mi fai parlare con lui, per favore.” “Naturalmente.” Coprii il ricevitore con una mano e dissi: “Tuo padre vuole ...