1. Prime esperienze di un frocetto part.8


    Data: 22/06/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: valerio, Fonte: EroticiRacconti

    La scuola in seminario iniziò uguale alla prova dei tre giorni, solo il frate che passò dal mio letto la sera era diverso, ma fece le stesse cose, un approccio normale chiedendomi come stavo, le mie impressioni ecc.. e prima di andarsene anche lui fece in modo vedessi bene il pisellone semiduro e scappellato sotto la tonaca, quando fu sicuro che lo stavo guardando mi lascio dicendomi che sarebbe tornato appena spente le luci. Avevo riconfermato che ero un frocetto disponibile. Fu penombra e tornarono nei cameroni, non curanti degli altri ragazzi magari ancora svegli si distribuirono uno per uno nelle varie cuccette e si fecero tutti spompinare da noi, non esistevano profilattici, leccavi e succhiavi e tenevi la sborrata in bocca che subito dopo mandavi giù, se il pompino era lungo capitava che il frate iniziava a toccarci un pò il culetto e a me piaceva tantissimo ancor più se mentre succhiavo mi scopava con un dito, mugolavo dal piacere. Le camerate erano di circa una trentina di letti, solo nella nostra contai una dozzina di frati all'opera, non so le altre, La sera dopo con calma mentre parlavamo mi spiegò come erano abituati, mi disse che ieri come prima sera loro erano tutti particolarmente vogliosi e bisognosi di sborrare, ma cha in futuro saremmo sempre stati noi a decidere se riceverlo in bocca o nel culetto, mi spiegò che non potevamo scegliere l'amante, non volevano si formassero coppie o amicizie morbose che potevano creare complicanze, intendeva innamoramenti o ...
    ... gelosie, qualsiasi frate voglioso poteva liberamente girare di notte e approfittare di chi non riusciva a dormire o di chi li aspettava di proposito, bastava dormire col culetto scoperto e un frate si sarebbe preoccupato di chiedere se era per voglia di cazzo o solo un caso, non ci sarebbe mai stata nessuna costrizione o violenza rischiavano di essere trasferiti in qualche convento isolato. Cosi facendo però gli dissi, un frate può farsi sempre lo stesso culetto, al proposito mi disse che dovevano cambiare periodicamente le camerate, anche perchè sennò venivano sempre preferite le camerate dei più giovani, gli chiesi se era possibile sapere quante volte lo faceva, sorridendomi bonario mi disse che dipendeva sempre dalla voglia di noi ragazzi, agli inizi dell'anno scolastico mi disse che la media era una notte si e una no, dopo invece la media s'abbassava e almeno nel culetto diventava di due volte a settimana, rispettavano sempre chi non voleva farlo, mi racconto che tanti almeno in bocca lo provavano e alcuni anche nel culetto senza più volerlo dopo, alcuni erano soddisfatti anche solo di una volta al mese. Voi invece che frequenza avete gli chiesi con coraggio, mi disse che loro essendo di un ordine poverello era privati di tanti altri piaceri, non bevevano ne fumavano, era parchi anche nel mangiare e questo accompagnato al fatto che erano molto laboriosi li teneva tutti in forma fisica perfetta e quindi molto virili, e calcolando che cambiamo "amichetto" quasi tutte le ...
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