Il Mio Matrimonio Gay
Data: 15/06/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Gay / Bisex
Trans
Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu
... poco a poco complice anche il sudore dentro di me, senza farmi il minimo dolore. ho sospirato due volte, quando e scivolato tutto dentro. ho allargato bene le gambe, e ho iniziato a saltellare, su & giu, su & giu dalle sue ginocchia tenuta per i fianchi stretti dalle sue manone, che mi aiutavano nella scopata. Fare l’amore a due passi da Mamma, era sempre eccitantissimo, anche se lei fingeva di non guardarci, credo che proprio impassibile non fosse stata, doveva tenere un comportamento serio, non poteva fare altrimenti. io invece Puttana fino alle ossa, godevo e sospiravo insieme al mio futuro marito, che si dava da fare per soddisfarmi in ogni modo. ripensandoci oggi, devo dire che Mauro fu tenerissimo con me, era sempre gentile, e Scopare con Lui era una cosa buona e giusta, non una volgare porcata. Quell’uomo mi ha amata veramente nel profondo, per aver accettato di fare con me tutte quelle cose che facemmo insieme, dal Matrimonio, a tutto il resto. mi accontentava in tutto, come una bambina. anche adesso che si stava scopando di fianco a Mamma, lui riusciva a farlo senza volgarità, senza schifezza. aveva un pregio enorme, glielo devo riconoscere davvero. da dietro mi scostava da un lato i lunghi capelli ormai appiccicati e bagnati per baciarmi il collo, mentre mi pompava il cazzo dentro e fuori. Era un Amore di uomo, l’uomo che avrei dovuto sposare anche in Italia tempo dopo. forse le cose sarebbero andate diversamente, se lo avessi fatto. Faceva caldo, e iniziammo a ...
... stancarci troppo, il ventilatore soffiava aria tiepida, non certo fresca. sarà stata l’eccitazione, il caldo o la stanchezza, ma l’uomo stranamente resistente, venne dopo pochi minuti, riempiendomi il culetto con un sospirone forte. mi fermai, voltai la testa verso di lui, chiedendogli se andava tutto bene. mi sorrise e mi disse che faceva troppo caldo, si era stancato subito, mi alzai lasciando che si andasse a rinfrescare in bagno. mentre io ancora con la sperma gocciolante a terra dal culetto, guardai Mamma, finalmente Lei non finse piu’, e voltandosi verso di me, mi lanciò una frecciatina: “Stai gocciolando a terra Maiala”, mi ha detto, prendendo un fazzolettino di carta. mi avvicinai a lei, e mi tamponò il sederino gocciolante di sperma. poi fece una delle sue solite battutine: “Con un Coso cosi’ Grosso, ti ha fatta godere assai poco… dovevi sceglierti almeno un marito piu giovane e resistente”. Era Raro sentir Mamma, usare certi termini, e me ne meravigliai. la presi come una delle sue frecciatine ironiche, e sorridendo mentre mi pulivo la sperma rimasta dal culetto slabbrato, ho Risposto: “Ogni volta che lo prendo dentro mi fa morire, non ti preoccupare Cara, ci rifaremo presto, appena sposati sentirai che Musica”. Lasciai Mamma di stucco, andando a Raggiungere il mio uomo in bagno,per raccontargli quello che avevo appena ascoltato da lei. anche l’uomo rimase un po sorpreso, di Solito Mia Mamma non si esprimeva a quel Modo, Mauro baciandomi sulla bocca, mi rassicurò: “Sono ...