Cazzo piccolo e vita coniugale
Data: 14/06/2023,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: Bradi77, Fonte: xHamster
... anni fa, in cui maledivo il mio cazzetto. Mi sentivo inutile, inadeguato. Poi ho capito che posso fare qualcosa, per mia moglie: se non ho il cazzo che le serve, posso darmi da fare per procurarle un cazzo che le possa servire, no"? Io avevo annuito, un po' imbarazzato. Lui lo aveva notato. "Stai tranquillo, non è la prima volta che le porto un regalo a casa", mi aveva detto.
Bella lì, mi ero detto io. Credevo di essere una persona, e invece sono un cazzo in regalo.
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Arriviamo a casa loro: un condominio che aveva visto tempi migliori, forse cinquant'anni fa. Magari sessanta, a guardare meglio. Intonaco che casca, e tutto il contorno tipico della decadenza architettonica postbellica della capitale. Parcheggiamo su di un marciapiede, scendiamo dall'auto, apriamo gli ombrelli. Lui prende il telefono e chiama la moglie. "Amo', ho un regalo per te. Dieci minuti", le dice, e chiude la chiamata. Poi si rivolge a me: "diamole almeno il tempo per lavarsi il culo, no?". Ride. Rido anche io, parecchio a disagio, e spero che non si noti troppo. Ci fermiamo a prendere un caffè in un bar zeppo di macchinette mangiasoldi. Giusto dieci minuti, poi ce ne andiamo. Il caffè lo pago io, al cazzetto.
Lei ci apre la porta con addosso giusto una vestaglietta bianca di seta, semitrasparente. Due tette impenitenti premono i capezzoli bruni contro la stoffa leggera. Alta poco più di un metro e cinquanta, è un esplosione di erotismo in miniatura: occhi verdi, denti ...
... bianchi, labbra carnose e rosee, capelli rasati ai lati del cranio, un ciuffo incredibilmente verde che spara in alto dalla fronte, scolpito con l'intento di guadagnare qualche centimetro in altezza. Sta a piedi nudi, e ci accoglie con un sorriso radioso. Bacia lui sulla labbra, sollevandosi appena sulla punta dei piedi, e saluta me porgendomi una mano calda e asciutta. "Ramona", mi dice, "piacere". Chiude la porta, si sfila senza preavviso la vestaglietta dalla testa, la getta a terra, ride e fa una lento giro su sé stessa, mostrandoci il suo piccolo bel corpo nudo, passandosi le mani attorno al pube fitto di peli serici. "Ti piace?", mi chiede lui scoccandomi dal basso uno sguardo complice. "Mi piace, mi piace", dico io. Lei sorride, radiosa.
Si mette le mani sotto i seni abbondanti (deve portare una terza misura, ma su di una donna così piccola sembrano essere molto più grandi), fa un passo verso di me, sempre sorridendo. "Puoi toccare, se vuoi". Tocco. Calde, sode. Comincio ad avere un'erezione. "Wow", mormoro, e mi sento un vero cretino. Wow? Idiota.
Andiamo in cucina, Ramona prepara il caffè. Sì, un altro. Lo abbiamo appena bevuto, ma né io né il Cazzetto diciamo nulla a riguardo, e prendiamo il tempo concessoci da quel secondo caffè, seduti al tavolo, per riempire di complimenti Ramona, che ci si libra attorno poggiando sul tavolo tazzine, zucchero, latte, persino qualche biscotto. Quando lei, dandoci le spalle, si china per raccogliere un qualcosa di invisibile dal ...