Il cinema, il mio primo guado
Data: 14/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: evarco, Fonte: EroticiRacconti
... concentrato sullo schermo. Una coppia di amanti stavano compiendo interminabili evoluzioni di atti sessuali molto promettenti ed eccitanti. Aspiravo calme volute di fumo che,nell' oscurità frammentata da fasci luce, apparivano color latte. Mi accorgevo che il malumore che mi aveva avvilito fino a prima di entrare nel cinema si era del tutto dissolto. Ero come su una nuvola che galleggiava leggera. La sigaretta si consumava con lentezza e ne gustavo profondamente ogni tirata. Dopo un poco, esauritala con l' ultima boccata di fumo, l'avevo lasciata indolentemente cadere sul pavimento. Nello stesso momento, un' ombra si era appalesata alle mie spalle. Mi ero girato impercettibilmente tanto da poter vedere un uomo a ridosso della spalliera sulla quale ero appoggiato. Non davo eccessiva importanza a quella situazione fino a quando l' uomo , con fare deciso, si era accomodato nella poltrona accanto alla mia e nel sedersi mi aveva sussurrato se poteva sedersi lì. Con un cenno del capo gli avevo fatto intendere che non m'importava.
Si era , subito, tolto il cappotto appoggiandolo sulle sue gambe. Lo guardavo di sottecchi senza mostrare disagio e lui ricambiava. Inevitabilmente potevo vederlo sufficientemente a malgrado la luminosità esigua. Era un uomo di circa 50/55 anni. Ben vestito con giacca e cravatta. Era alto e ben fatto ed aveva un portamento non banale. Dopo un tempo che mi sembrò lunghissimo ma che in realtà doveva essere stato di circa 5 minuti, cominciavo ad avvertire ...
... tentativi di avvicinare la sua gamba alla mia. Era chiaro a quel punto che stava cercando di sondare la mia disponibilità ad una qualche intimità. I tentativi di mandarmi messaggi a tale scopo si susseguivano sempre più intensi ed espliciti. Io ero fermo e con lo sguardo indirizzato verso lo schermo. Ad un tratto, aveva allungato la mano verso le mie cosce ed io immediatamente l'avevo tolta senza particolare enfasi. Aveva atteso pochi secondi per reiterare la mossa. Ed anche questa volta l' avevo respinta con garbo ma anche con decisione. Si erano susseguite diverse volte le sue iniziative e sempre io allontanavo quella mano. Dopo innumerevoli tentativi andati a vuoto, mi si era fatto vicino al mio viso e mi aveva alitato che mi trovava pronto e duro e che lo lasciassi fare. Con calma gli avevo replicato che non avevo voglia anche perché se avesse continuato mi sarei sborrato addosso immediatamente. Lui sembrava voler abbandonare me restava , tuttavia, fermo accanto a me, accostando la sua gamba alla mia per confermare la sua volontà all'approccio. Improvvisamente, spiazzandomi decisamente, mi afferrò con dolcezza la mano e con rapida mossa se l'era portata sulle sue cosce e da lì, rapidamente sul suo cazzo sopra i pantaloni e sotto il palto`. Mi aveva sorpreso decisamente ma , di più, ero sorpreso dalla mia totale accondiscendenza poiché non ritraevo la mano lasciandola mollemente sul suo cazzo.Lo avvertivo duro ed "importante". Incoraggiato dalla mia assoluta incapacità di ...