1. Smarrito e senza vitalità


    Data: 13/06/2023, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazza aperta al massimo del piacere, le carezze sempre più voluttuose, i baci sempre più intensi, in quell’istante completamente avvilito e radicalmente demoralizzato me ne andai.
    
    Quella notte fu atrocemente ed enormemente lunga, una notte zeppa di concetti, di pensieri e gremita di riflessioni, una ricerca continua, minuziosa e stracarica di malintesi e di scusanti per lei, traboccante di colpe e di errori per me. La luce del mattino mi ritrovò che stavo ancora pensando, ero distintamente spogliato e svuotato dentro come tutte le persone che allontanano dissipando radicalmente tutti i motivi di credere, in quell’occasione restai a letto e non andai a lavorare. Guardandomi allo specchio sembravo un morto vivente, tenuto conto che lo sguardo era inespressivo, scialbo e spento, gli occhi gonfi e la barba incolta. Mi squadravo attraverso quello specchio e ancora una volta cercavo rovistando mille giustificazioni, che però ancora una volta non trovavo. Io ero un tradizionalista, in principio di natura fedele, preciso e premuroso, ma dovunque girassi il coltello la lama era sempre e di continuo rivolta verso il mio cuore.
    
    A quel punto riguardai i miei occhi allo specchio, li vidi svuotati, privi di passione, inerti e inoperosi verso il futuro ed ebbi in quel preciso istante un gesto istintivo e spontaneo d’insurrezione e di profonda ribellione: pensai che Patrizia, la sua migliore amica sarebbe stata da sempre interessata a me, perché tempo addietro me l’aveva fatto ...
    ... capire in mille modi a volte anche sfacciatamente senza tanti fronzoli. La chiamai dicendole se avesse avuto piacere di venire a casa mia quella sera, per festeggiare un avvenimento particolare, in quanto sarei stato ben felice e lieto d’accoglierla. Quando lei mi chiese chi partecipasse alla festa, io le risposi con una voce che non ammetteva evenienze né possibilità d’incomprensioni né d’ulteriori malintesi:
    
    ‘Il festeggiamento &egrave solamente per te. A dire il vero ci fu un attimo di silenzio, poi un sospiro soffocato che annunciava la sua gradita presenza:
    
    ‘Sì, va bene, dimmi per che ora?’. Il tempo di spiegarle i dettagli e farle un’ultima battuta:
    
    ‘T’aspetterò provocante e seducente, solamente come tu sai essere, quando vuoi, il posto lo conosci’.
    
    Io chiusi la conversazione e senz’aspettare alcuna risposta chiamai la mia ragazza.
    
    ‘Gioia mia, t’attenderò in casa più o meno alle dieci, tu entra in segretezza e vieni in camera senza farti sentire, perché ho una magnifica e spettacolare sorpresa solamente per te’.
    
    Io la convinsi a eseguire quello che dicevo, alludendo e insinuando una sorpresa incredibile e mirabolante. La vendetta in questo momento era cominciata. Patrizia arrivò puntuale alle ventuno, era splendidamente sensuale con indosso un vestito rosso leggermente trasparente, i seni liberi che spingevano prepotentemente contro la stoffa. S’intravedeva un piccolo slip, probabilmente un perizoma, visto che accarezzarle la pelle, le natiche chiaramente ...