1. Entraineuse


    Data: 13/06/2023, Categorie: Anale Feticismo Trans Autore: IreneFlower, Fonte: xHamster

    Sono in un night alla moda, il mio luogo di lavoro da qualche mese.
    
    Sono un'accompagnatrice per danarosi manager in cerca di relax dopo un'intensa giornata impiegata a far soldi ed intrallazzi.
    
    Luci soffuse, musica languida, maschietti che girano a caccia di emozioni proibite, alcuni abituè perfettamente a loro agio, qualche altro con l'aria smarrita della "prima volta" (magari ha raccontato alla mogliettina qualche contorta scusa), la maggior parte raccolti in gruppo che si raccontano chissà quali improbabili avventure tra sorrisi complici e scoppi di risate.
    
    Questa sera non mi va di lavorare, per una volta voglio essere io fare quel che mi piace, mi prendo un giorno di ferie e al diavolo il lavoro.
    
    Sono vestita con un abito lungo da sera, color blu notte, con spacco dall'anca in giù e visibilmente senza slip, calze nere autoreggenti così trasparenti che di loro è visibile solo la fascetta a metà coscia e la seducente cucitura posteriore, capelli rosso tiziano lunghi fino alle spalle, fluenti come la cas**ta di un ruscello. Mi addocchi mentre sto sorseggiando il mio drink (vodka e martini, mescolato, non agitato) appollaiata sullo sgabello del bar con la coscia maliziosa bene in vista.
    
    Mi accorgo che mi stai osservando a distanza con l'aria del condor in agguato. Mi stai spogliando con gli occhi, sento sulla mia pelle i tuoi occhi che mi frugano, non riesci a capire se sono una puttana di lusso oppure un'avventuriera in cerca di storie.
    
    Ti avvicini con ...
    ... espressione da macho anche se traspare qualcosa di insicuro e trepidante dal tuo sguardo.
    
    Io faccio finta di non accorgermi di te e volto la testa verso il barman, che mi risponde sorridendo con aria sorniona.
    
    Il primo approccio è così banale che sfiori il ridicolo, visto che mi offri da bere senza renderti conto che ho già in mano un drink.
    
    Il tuo sguardo si posa più o meno involontariamente sulle mie tette, nascoste (si fa per dire) dal vestito. La tua mano "accidentalmente" sfiora la mia coscia, sento lo strofinio del nylon sotto il tuo palmo ruvido. Istintivamente controllo che le tue manacce non abbiano smagliato le mie preziosissime calze.
    
    Quando sollevi gli occhi e ti accorgi del mio sguardo inceneritore, diventi rosso come il velluto dello sgabello vicino a te e inghiotti saliva come un salame.
    
    Ora non sei più un macho maschilista, sei solo un ragazzo timido e incasinato che non sa più cosa dire e fare. Ho come l'impressione che poco ti manchi per scappare via.
    
    Decido lì per lì che sei il mio tipo, sei un bel ragazzo, un pò impacciato ora che ti ho fatto gettare la maschera di macho.
    
    Mentre sei impalato come una statua di ghiaccio, incapace di reagire, ti prendo la mano e la avvicino al mio petto, la appoggio sulla mia tetta sinistra.
    
    Senti il capezzolo duro sporgere da sotto la stoffa morbida del vestito, ovviamente il reggiseno è un optional che a me non serve.
    
    D'istinto il tuo braccio si irrigidisce, questa mossa non te l'aspettavi.
    
    Mentre ...
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