La mia vita da Bull
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu
... L’orgasmo mi fece vedere nero per qualche secondo. Quando li aprii vidi un movimento inaspettato. Invece di coprirmi rimasi immobile, sarà stato a 10 metri da me, era un ragazzino. Non riuscii a capire l’età, avrà avuto 16 anni, il corpo era giovane. Indossava dei pantaloncini ed era a torso nudo. Senz’altro uno di quei poveretti che mio padre pagava un tozzo di pane come lavoro estivo a sbrigare le mansioni a che neppure un manovale non specializzato avrebbe fatto. Quando si accorse di essere stato scoperto si diede alla macchina. Stranamente non fui spaventata, né arrabbiata, mi venne solo da ridere. Era solo un ragazzino, cosa poteva fare? Nessuno gli avrebbe mai creduto. Asciugami la mano fradicia sulla coperta che usavo per il pic-nic, mi rivestii e tornai a casa. Il giorno successivo, più o meno alla stessa ora, tornai allo stesso punto. Sta volta però mi spogliai nuda, completamente nuda e con tutta naturalezza presi nuovamente a masturbarmi. Mi ero portata appresso una nuova zucchina della dimensione giusta per darmi piacere. Non volevo ammetterlo a me stesso ma sotto sotto speravo che quel ragazzino tornasse. Mentre la zucchina e le dita facevano un egregio lavoro e i miei gemiti eccitati si perdevano nel vento socchiusi gli occhi. Era lì, mi osservava. Questo aumentò ulteriormente il piacere di quell’atto, la masturbazione divenne ancora più intensa, sentivo i suoi occhi sul mio corpo, sul mio seno, tra le mie cosce. Non mi trattenni come facevo a casa, lasciai i ...
... miei gemiti di piacere evolvere in piccole grida e poi in grida vere e proprie. Se fosse venuto li e mi avesse presa non mi sarei opposta, anzi avrei partecipato con sommo piacere. Ma era solo un ragazzino. Quando esplosi nell’orgasmo finale riaprendo gli occhi vidi solo mentre scappava. Questo gioco si ripeté ogni giorno per la settimana seguente. Come un animale selvatico il ragazzino osava sempre di più. L’ultimo giorno, mentre socchiudevo gli occhi fingendo di non vedere, lo vidi liberare il suo fallo giovane e duro e masturbarsi velocemente. Era vicino, meno di 2 metri. Ridicolo fingere che non ci fossimo notati ma sapevo che se avessi parlato, se l’avessi guardato negli occhi, quella magia sarebbe finita. Rallentai la masturbazione, volevo vederlo godere, volevo vedere quel giovane uccello eiaculare per me come l’estate scorsa quei due giovani cazzi avevano sborrato per Caterina. Era la mia rivincita. Il poveretto non durò a lungo, per un 15enne vedere una 20enne fatta e finita masturbarsi e godere come facevo io da così poca distanza doveva essere uno spettacolo irresistibile. Infatti in pochi minuti, strozzando un urlo, vidi 3 grossi schizzi partire dalla punta del pene ed atterrare nel prato. Si tirò su nuovamente i pantaloni e questa volta senza correre si allontanò. Il giorno successivo, mentre mi apprestavo a fare il mio solito gioco notai una novità. Non era venuto solo. Un ragazzo del tutto simile si era unito, era più sospettoso, più timido, mentre il primo ormai ...