La mia vita da Bull
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu
... Dopo circa mezz’ora che strofinavo andai a tirare fuori la biancheria per metterla nell’asciugatore e ne approfittai per esplorare la cantina. Notai dalla parte opposta del corridoio un’altra porta socchiusa. Accesi la luce e vidi che si trattava di uno studio, verosimilmente del marito. Mi guardai attorno, era arredato in maniera classica, come il resto della casa. Guardai sulla scrivania e trovai una foto della moglie in costume da bagno. Era davvero una gran figa, indossava un bikini bianco con strisce dorate sorrideva (finalmente) verso la camera. Nella foto si notava anche la curva di un culetto perfetto e ben modellato, per contro invece non aveva praticamente seno. Oltre ad un paio di altre foto da ‘famigliola felice’ tra cui compariva anche quello sfigato di Giovanni non c’era altro. Tornai al lavoro per evitare di farmi beccare e chiudere definitivamente le possibilità al sesso con lei. Dopo 20 minuti, visto il lavoro noioso e ripetitivo mi presi una seconda pausa e tornai a curiosare nell’ufficio del marito. Aprii un cassetto e li trovai la bomba. Una vera bomba. Il marito le aveva scattato delle foto sexy. Sentii il mio grosso pene ingrossarsi all’istante. Si trattava di una decina di foto dove lei indossava della biancheria intima molto sensuale, le prime erano più caste, la ritraevano per esempio mentre mostrava uno stacco coscia invidiabile nell’allacciarsi i tacchi, in altre più esplicite dove era sdraiata mostrando il suo corpo sodo e modellato, coperto a ...
... mala pena dalla stoffa dell’intimo, in un’altra, decisamente più esplicita, era messa a pecora e con una mano allargava i glutei mostrano il suo fiorellino posteriore, in una altra era sdraiata su un fianco con una sottile camicia da notte nera sollevata fin sopra il bacino mostrano una figa lievemente pelosa. Il mio cervello era partito, non ero più razionale, avevo vinto alla lotteria, mi sentii euforico. Non ci pensai nemmeno, mi calai i pantaloni e lì in piedi accanto alla scrivania del marito presi a segarmi. Mi eccitava che lei fosse così chiusa e formale ma ora, in quelle foto, si mostrava uno spirito da porca tutto nuovo. Pensai che fossi stato io a farle quelle foto, pensai di fottermela dappertutto nella casa, pensai pure di fottermela davanti al marito, di fargli sentire quanto avrebbe strillato. Immerso nelle mie fantasie di vittoria non la sentii arrivare. ‘Cosa cazzo stai facendo?!’ Urlò inferocita. Era come se mi avesse preso a sberle indietreggiai di due passi e quasi inciampai nei pantaloni alle caviglie. Il mio cazzo, come si era indurito al volo, si ammosciò pure al volo. Lei era sulla porta, lo sguardo scandalizzato e la bocca aperta. Non ci poteva credere, non poteva nemmeno immaginare una cosa del genere. Seppi tempo dopo che aveva avuto un’educazione molto rigida e che, prima del mio passaggio, non si prestava a manovre erotiche particolarmente spinte. ‘Cosa cazzo stai facendo?!’ Ripeté paralizzata sulla porta. Cosa dovevo rispondere? Ero in panico, ...