La mia vita da Bull
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu
... sapevo che Giovanni raramente rincasava prima delle 19, avevo tempo di sedurre la madre. Quella notte i timori e l’ansia che covavo dentro si riversarono influendo sul sonno. Come potevo sedurla? Questa non era una ragazzina vogliosa, era una donna adulta! Poteva denunciarmi se facevo la mossa sbagliata. Già mi immaginavo la faccia dei miei genitori nel vedermi riaccompagnato a casa dai carabinieri. Mi masturbai come un matto per esorcizzare le mie paure, l’oggetto fu ovviamente lei, la madre di Giovanni. Pensai alla sua faccia severa stravolta da un orgasmo, pensai a quanto sarebbe stato bello scoparmela in ogni posizione. Pensai alla faccia di quel bastardo che entrava in camera e guardava la madre stravolta e piena di sperma. Godetti violentemente. Il mattino successivo mi rilassai a letto, volevo essere in forma. Aveva ripreso a nevicare quel giorno, anche se in maniera minore rispetto ai giorni precedenti. Mentre mi accingevo ad uscire pensai quanto fosse strano l’incarico che mi avevano dato, pulire una piscina, in pieno inverno? Ma dopotutto ero stato a casa di uno che aveva un cinema in cantina, una piscina mi sembrava quasi accettabile. Arrivai ed era un altro villone, anche se più classico e meno appariscente di quello di Maurizio, dove mi ero scopato Nicole. Si trattava di una villa di 3 piani dall’architettura ottocentesca che si affacciava direttamente sulla strada. Suonai e la signora venne ad aprirmi. Mi gettò solo uno sguardo distratto e mi disse con tono ...
... piatto di seguirla. Mi trattava come un studentello del primo anno ed era così che mi sentivo. Arrivammo a una scala che scendeva e arrivammo alla zona che definì Wellness. Infatti dopo un breve corridoio arrivammo ad un ampio salone con la piscina, di dimensioni abbastanza contenute ma elegante. In un angolo si notava la zona idromassaggio, a pochi metri dal bordo una porta a vetri dava su quella che sembrava una palestra e dalla parte opposta una porta in legno con vetro dava su quella che verosimilmente era la sauna. Mi spiegò che durante i mesi invernali si formava sempre una forma di muffa davvero spiacevole in certi punti del locale piscina e nella palestra. Inoltre mi mostrò un cesto di asciugamani che dovevo ogni settimana dovevo lavare, asciugare, piegare e mettere nell’armadio. Il mio compito era in sostanza fare la donna delle pulizie. Se mi avesse permesso di fottermela mi sarei pure messo il vestito nero col pizzo. Mi mostrò dov’erano i prodotti di pulizia e la lavanderia. Mi disse che per lei potevo cominciare ufficialmente domani e mi strinse la mano. Tutta la conversazione si era svolta nella formalità più assoluta, nessun accenno di battute, né un minimo di malizia. La strada era decisamente in salita. Mi ripresentai puntuale il giorno successivo e lei, trattandomi sempre con sufficienza, mi accompagnò alla piscina. Presi il tutto e mi misi all’opera. Il lavoro era più duro di quello che pensavo, la muffa era ostica e dovevo strofinare un sacco per rimuoverla. ...