1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... ‘Scusami, stavo riordinando delle cose, non ti aspettavo’. La voce aveva perso la sua tipica durezza, un tipo meno cavernicolo e primitivo avrebbe capito che qualcosa non quadrava, avrebbe notato l’odore di cazzo che veniva dai suoi seni o dalla sua bocca, avrebbe notato la chiazza più scura tra le sue cosce. Fortunatamente non era il caso. ‘Sta sera Maurizio ci ha invitato a una festa a casa sua, ci saranno tutti, sono passato a dirti che devi venire.’ Non potei fare a meno di notare l’utilizzo del verbo imperativo. Rumore di slinguata e la bagnina rispose ‘Volentieri’. Di nuovo rumore di slinguata. Speravo che gradisse il sapore del mio cazzo appena stato in bocca alla sua ragazza. ‘Tra quanto finisci?’ le chiese ‘Ci vorrà ancora un po’, devo finire di sistemare delle cose’ ‘Ti aspetto fuori’ e lo senti uscire, passando in maniera pericolosamente vicina al cesso-magazzino. I miei muscoli si tesero, il mio cuore accelerò, ogni fibra del mio essere pronta all’azione. Mi sentivo una volpe braccata dai segugi. Ma i passi si avvicinarono e poi si allontanarono. Restai in silenzio, fermo come una statua per quello che mi sembrò un’ora finché la bagnina non bussò discretamente alla porta ‘Via libera’ Il tono si era addolcito un po’, non si vive un’esperienza del genere senza provare almeno un poco di simpatia per il compagno di sventure. Aprii con discrezione la porta, nudo e ci guardammo scoppiando a ridere. ‘Sta sera vieni alla festa pure te’ Anche lei usava l’imperativo, che ...
    ... coppia. ‘Ma non conosco nessuno, non sono invitato, non mi faranno entrare’ ‘Maurizio &egrave solito invitare decine di persone, ha una casa gigantesca, nessuno si accorgerà che non sei invitato.’ Non ero convinto, al di fuori del sesso ero timido e impacciato, inoltre non bevevo e questo rendeva tutto più difficile. ‘Tu in ogni caso non suonare all’ingresso principale, gira a destra della casa, c’&egrave una scala che arriva nel cinema privato nel semi interrato, ti lascio la porta aperta, entra da lì’ Cinema privato? Che cazzo, non so se ero più confuso dal fatto che esistesse gente che ha un cinema privato in cantina o dal fatto che iniziavo a sentirmi in un film di James Bond. E cosa aveva in mente? Voleva farsi scopare con lui così vicino? Ormai ero in ballo, valeva ballarla fino alla fine. Questo e altro per Linda. Mi feci dare l’indirizzo e sgattaiolai fuori da un’uscita secondaria. Davanti alla piscina c’era quel troglodita del suo ragazzo. Camminando incrociai il suo sguardo, vacuo e cattivo, antipatia pura, reciproca. Camminai oltre pregustandomi la serata. Più tardi quella sera arrivai all’indirizzo in bus. Il quartiere era da ricconi, da gente col cinema in cantina in effetti. Arrivai alla casa, una moderna villa con ampio giardino frontale che dava sulla strada, il tutto recintato. Decine di auto erano parcheggiate nel viale. Girai attorno alla casa, una via secondaria, il classico vicolo dove si viene accoltellati pensai tra me e me, portava a una scala in cemento ...
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