1. La mia vita da Bull


    Data: 11/06/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Bullatipico, Fonte: RaccontiMilu

    ... elevando solo il culo e con una mano prese a masturbarsi la fica penetrandosi e strofinandosi il clitoride in maniera selvaggia. ‘Vengo ancora, vengo ancoraaaa’ Urlò e cominciò dei movimenti spasmodici che mi ricordavano più un attacco epilettico che un orgasmo. Quella scena era incredibile, quella tettona che godeva in maniera quasi spaventosa mentre si faceva inculare da un ragazzino come me. Mi immaginai il suo ragazzo, a guardarsi, umiliato ma eccitato, non resistetti. Estrassi il cazzo mentre lei si girava e con due colpi di mano le sborrai sulle tette urlando ‘Si prof puttana, beccati la mia crema alla faccia del cornuto!’. Tre, quattro, cinque schizzi di sperma arrivarono sul suo abbondante seno. Avevo il fiatone, l’orgasmo era stato bello forte e lei mi guardava massaggiandosi il seno sporco di sperma. Si fermò e mi guardò seria e preoccupata ‘Non devi dirlo a nessuno, ti prego, sono finita se si sa’. Che ingenua puttana’ si era appena fatta inculare e scopare da un adolescente e ora si aspettava che il segreto restasse tale? ‘Ma certo prof! Dopo la sua ‘lezione’ di oggi non potrei mai mandarla nella merda’. Il suo viso si illuminò ‘Grazie, grazie!!!’ Sembrava davvero una ragazzina. ‘Però lei mi deve promettere che questa non sarà l’ultima volta che succede’ Rise in maniera cristallina ‘Ci puoi giurare che non &egrave l’ultima volta, era un po’ che non mi montavano così’ E subito arrossì per aver usato quell’espressione. Incredibile, dopo tutto quel sesso, solo ...
    ... perché era venuta, era tornata la docente timida di prima. Ci rivestimmo e dopo aver ascoltato le sue chiacchere per ancora un quarto d’ora finsi un impegno e me ne andai, consapevole che quella era solo la prima di molte eccitanti scopate con quell’ingenua puttana.
    
    Ti &egrave piaciuto? scrivimi a bullatipico@hotmail.com La giornata era cominciata decisamente bene, ero, per una volta tanto, riuscito ad andare a letto presto e ad addormentarmi subito, per la prima volta da mesi non mi ero trascinato fuori dal letto faticosamente come al solito. E pure il tempo era stato clemente, invece dei grigi mattini degli ultimi giorni c’era un luminoso sole nel cielo. Niente poteva andare storto’ o almeno credevo. Quel giorno volevo fare sega a scuola per andare da Linda. Infatti il padre aveva deciso che la scuola pubblica non faceva per lei e due mesi prima l’aveva trasferita, nel bel mezzo dell’anno scolastico, in un nuovo istituto privato per fighetti. Ero triste per la sua partenza, non solo non avrei più avuto una bella ragazza con cui imboscarmi nelle pause ma, visto che la nuova scuola era a 2 ore di distanza da casa mia, l’avrei praticamente vista solo nei weekend. Al di là di questo ero felice di farmi un viaggetto in treno ed esplorare una nuova città, inoltre pregustavo le indubbie abilità di Linda a darmi piacere. Lei non sapeva del mio arrivo, ma avevo l’indirizzo sia della scuola che del suo nuovo appartamento che il ricco paparino le aveva preso, in un modo o nell’altro ...
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