Prima notte di nozze trasgressiva
Data: 11/06/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... parcheggio quasi all’una di notte.
Lei era bellissima, vestita con l’abito bianco da sposa
Anche se durante tutto il giorno avevamo sofferto un caldo afoso, sembrava come se stesse uscendo adesso dalla casa per recarsi in chiesa per la cerimonia.
Era perfettamente truccata e pettinata, non aveva il minimo segno della dura, anche se gioiosa, giornata appena trascorsa.
Era bellissima, il vestito bianco le donava tantissimo, la faceva ancora più sensuale e ragazzina, quella sera non dimostrava più di venti anni.
Chissà come si divertiranno a guardarla, pensai.
Mi misi proprio nel nostro solito posto, dove - ormai lo sapevo - i guardoni avevano predisposto le loro postazioni, con quelle panche in legno che consentivano di stare anche per ore a guardare lo spettacolo che gli offrivamo.
Appena fermi, vidi in lei un po di rossore in viso. Era eccitata.
Era da tanto tempo che voleva ritornare li.
Era da tanto tempo che non facevamo l’amore.
Quella sera avrebbe fatto qualcosa di diverso e lei lo sapeva benissimo.
Si mise a guardare dietro il muretto ma non vide nessuno, forse pensava che non ci fossero guardoni a quell’ora o che avevano abbandonato la speranza di poterci rivedere dopo tanto tempo.
Ma io sapevo che era una calma apparente, loro non se la sarebbero persa per tutto l’oro del mondo. Erano lì sicuramente nascosti dietro il muretto o all’interno del boschetto ad aspettarci, sicuri che quella notte avrei offerto la mia sposa.
Che ...
... la prima notte di nozze sarebbe stata donata a loro.
Senza lasciarselo dire, mi diede un bacio sulla guancia e, guardandomi, si alzò il vestito, scoprendo quelle meravigliose gambe, tornite ed abbronzate.
Indossava, come immaginavo, delle calze autoreggenti, velate bianche che arrivavano un po sopra la metà della coscia, che alla sola vista mi fece venire un desiderio irrefrenabile di prenderla li con violenza. Era bellissima e sensualissima.
Si tolse le mutandine di raso bianco, poggiandole sul cruscotto dell’auto.
Si ricompose, si guardò nello specchio, apri lo sportello e scese dall’auto.
Appena scesa, fui colto da un senso di libido pauroso.
La mia sposa si stava esibendo e quella prima notte di nozze forse sarebbe stata posseduta da altri uomini per la prima volta.
Si allontanò alcuni passi dall’auto ed ecco che qualcuno dei guardoni si sporse, facendosi notare.
Lei se ne scorse subito, ma non si scompose e continuò a passeggiare piano ed elegantemente, sculettando con il vestito da sposa e mantenendosi molto radente al muretto.
Quasi, se avessero voluto, l’avrebbero potuta sfiorare con la mano.
Per ben due volte passeggiò avanti e indietro per circa venti metri, percorrendo tutta quella fascia di divisorio che consentiva di poterla ammirare bene.
Dai frusci che sentivo si poteva immaginare che li dietro vi erano alcune persone.
Lei sicuramente capi che erano tutti li, forse immaginava anche che ero stato io ad organizzare quella ...