L’isola – 3
Data: 04/06/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Gay / Bisex
Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu
... altro uomo ed in queste festicciole si fa tutto.
– Vorrei che tu avessi avuto nostalgia di me.
– Perché sono qui, secondo te? Ti ho cercato e ti ha cercato anche Renata, ma il tuo telefono era spento. Se vuoi, ci chiami.
Quella sera aveva una scelta: o andare con Marta e Renata o incontrare Bruno. Scelse di vedersi con Bruno.
Camminavano per una delle stradine che portava al mare.Bruno lo fermò, lo spinse contro un albero e si mise dietro di lui; lo baciava sul collo. Lui sentiva lo strano piacere di sentire il corpo di Bruno dietro di sé che lo pressava. Andarono fino alla spiaggia ed alla stradina dietro i massi.
– Hai mai baciato un uomo? – gli chiese
– Bruno……non ….
Sentì le labbra di Bruno sulle sue, Bruno lo baciò in bocca e lui, dopo un attimo di perplessità, rispose al suo bacio. Sentiva il cazzo duro dell’uomo sotto la stoffa dei suoi pantaloncini. Bruno continuava a baciarlo e lentamente gli abbassava il pantaloncini e lo slip. Gli sollevò la maglietta e gli succhiava forte i capezzoli, li mordicchiava ed Ivo era in un mare di sensazioni. Poi sentì il cazzo dell’uomo tra le sue cosce.
– Voglio solo fartelo sentire un poco- disse – stringilo tta le cosce.
Le strinse e Bruno si muoveva a chiavarlo Sentiva il glande che gli passava sotto i testicoli e si spingeva oltre, a sfiorare le natiche e gli dava piacere sentirlo. Bruno gli teneva in mano le natiche egli passava i mezzo il taglio della mano.
– Ti piace sentire il cazzo, vero? Avanti, ...
... dimmelo, baciami mentre ti chiavo, fammi sentire che ti piace. Hai le cosce di una ragazza. Vuoi che ti venga in mezzo?
Bruno gli venne tra le cosce e lui
provò una strana emozione a sentire come l’uomo veniva. Sentì il bagnato del suo sperma in mezzo alle cosce. Si lasciò andare, ma aveva il cazzo duro.
– Me lo farai ancora ? Disse a Bruno.
-Tu lo vuoi?
– Si.
Bruno lo tenne ancora, lo baciava in bocca, sui capezzoli e gli carezzava le natiche e gli penetrava l’ano col suo grosso dito.
Quando si lasciarono lui telefonò a Renata.
– Posso passare da te?
– Devi passare da me, stasera ti voglio.
Mentre la chiavava capì che ciò che lo prendeva non era il corpo della donna, ma le sensazioni che Bruno gli aveva dato.
IL mattino dopo fu svegliato da qualcuno che bussava al suo bungalow. Era Bruno.
– Come è andata la notte? Sei ancora emozionato?
– Bruno, io….
– Voglio che tu faccia una cosa.
Mise fuori il suo cazzo, che non era ancora rigido, e lo pressò sulle spalle per farlo abbassare.
– Prendilo in bocca, è il tuo desiderio adesso, succhialo e masturbati col mio cazzo in bocca. Avanti, fallo. Lo hai desiderato ieri sera.
Lui lo prese in bocca, una sensazione bellissima che lo stordiva. Cominciò a succhiare e Bruno lo fermò, lo portò vicino al letto, si mise sul letto e lui continuò. Aveva anche lui il cazzo durissimo, si masturbava lentamente perché concentrava i suoi sforzi al cazzo di Bruno. Poi Bruno gli tenne ferma la testa e ...