1. La mia vita con lei 20 – Vi presento la signora Mariani


    Data: 03/06/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... assenza di traffico, con rettilinei lunghi anche decine di km, che autorizzerebbero a tirare la macchina a velocità folli, ma Riccardo per non correre rischi ha messo il regolatore a 80 all’ora, la velocità massima su queste strade; mi guardo l’anello al dito e mi sembra sempre più bello ogni minuto che passa: “Hanno veramente avuto buon gusto le nostre amiche vero maritino mio?” “Si molto buon gusto mogliettina, anche il pub dove abbiamo festeggiato non era male, anche se non mi abituerò mai al sapore dei formaggi di queste parti” “Si in effetti sono un po’ particolari, ma non sono così male; certo, appena a casa ci facciamo una scorpacciata dei nostri, ma devo ammettere che qui è un posto bellissimo, e poi questa luce continua, sono più di tre giorni ormai che non vediamo la notte” “E non la vedremo almeno per altri quattro, finchè non saremo riscesi sotto le Lofoten; peccato tu non abbia voluto ridiscendere con la macchina fino ad Oslo” “Riccardo sono più di 2000km da fare in nove giorni, non voglio farti fare quest’ammazzata; al limite ripensandoci potevi portarmi a vedere quella città in Russia dove sei stato, Murmansk” “Cosa? Sei tutta scema moglie mia” “Ahahahahah scherzo dai marito mio adoratissimo; comunque dai è meglio così, ce ne scendiamo lentamente fino a Narvik, prendiamo l’aereo per Oslo e ce ne torniamo a Roma” e continuando a discutere arriviamo finalmente all’imbarco di Kafjord, che troviamo quasi vuoto; mentre acquistiamo i biglietti del traghetto ci ...
    ... spiegano che ormai da quando c’è il tunnel la gente preferisce passare da li, specialmente da quando il transito è gratuito, ma in effetti il panorama dell’isola Mageroya mi sembra bellissimo, e sento di dover dar ragione a mio marito che non c’è paragone ad arrivare via mare; per la partenza del traghetto manca un’ora e seguo Riccardo a un mercatino lappone che sta li vicino e che lui ha già visto a suo tempo: “E’ uguale ad allora?” gli chiedo: “Sembra, ma i ricordi mi si sono un po’ decantati, si ricordo quel capannone dove vendono libri, ma il resto un po’ meno”; lo giriamo e io non resisto alla tentazione di comprarmi un giacchetto di variopinti colori, mentre lui nel capannone acquista due pubblicazioni in inglese sulla zona del Finnmark; sul ponte del battello ci investe un’aria fredda che ci taglia il viso e apprezzo l’idea di mio marito di avermi fatto prendere le giacche pesanti; la traversata dura neanche mezz’ora e bastano cinque minuti per prendere la nostra macchina e lasciare il traghetto e senza fermarci a Honningsvag, dove mio marito ha pernottato la volta scorsa, prendiamo subito la strada verso Capo Nord.
    
    R: La strada è come me la ricordavo, ma un conto è farla in pullman e un altro guidando, e con il sole basso che mi infastidisce la cosa non è per niente facile; abbiamo in programma di passare prima in albergo, cenare e poi andare a goderci il sole di mezzanotte sul promontorio di Capo Nord, dove torneremo anche domani per fare qualche acquisto nel centro ...
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