Alla mamma non far sapere quanto è bello un cazzo nella fica e un altro nel sedere
Data: 01/06/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti
A fatica, finimmo di pulire i pensili e rimettere posto. S’era fatta ora di cena: preparai qualcosa di veloce e, al tempo stesso, di gradito a loro e cenammo in un’atmosfera gioiosa, ma senza alcuna allusione ai rapporti avuti con Fede e Mirko.
Finito di cenare, mi aiutarono a sbarazzare, poi, mentre io sciacquavo i piatti e li riponevo nella lavastoviglie, loro andarono in soggiorno a vedere la TV. Finito di fare tutto, andai in camera e sfilai leggins e maglietta, sostituendoli con il pigiama, prima di raggiungerli in soggiorno.
Al mio arrivo, fui accolta dalle parole di Mirko:
“Ragazzi, che ne dite di un applauso alla mamma che oggi ha preso il suo primo cazzo nel culo?”
Restai un attimo basita, mentre i tre mascalzoni si lanciavano in un applauso, condito da fischi ed urla da stadio, con termini a dir poco triviali. Basita non perché non avessi ancora capito che cazzo di figli porci avessi, ma perché non pensavo si spingessero a parlarne così apertamente in mia presenza. Ciononostante, mi incamminai ancheggiando verso il divano, dove stavano seduti Fede e Giovanni. Con le dita di entrambe le mani a segno di vittoria, mi feci largo tra tutti e due e mi sedetti.
“A quanto pare, stai facendo passi da gigante, mamma! Solo pochi giorni fa, conoscevi solo il cazzo di papà e solo nella maniera più tradizionale possibile. Ora hai preso il cazzo mio e mi mIrko, hai imparato a fare i pompini e lo hai anche preso nel culo…”
“L’unico fesso sono io, pare! Manco l’ho ...
... vista nuda, altro che scoparla.”
Se devo dirla tutta, le parole che pronunciai erano dettate più dalla voglia che avevo e che durava dall’inculata pomeridiana, che dal bisogno di non scontentare nessuno.
“Hai ragione! Se vuoi, andiamo di là, a rimediare.”
“E perché di là? Si sta così bene qui, tutti insieme. Facciamo che prendi un cazzo nuovo e che fai ance l’esperienza di prenderne 3 in una volta sola”.
“Voi siete matti… Ma io sono matta come voi e questo gioco mi sta piacendo un sacco. Purché rimanga tra di noi” mentre parlavo, le mani dei miei due figli che avevo accanto si erano già messe in moto a perquisire il mio corpo da cima a fondo. Mi ritrovai la lingua di Giovanni in bocca, mentre quella di Mirko si impossessava ei miei capezzoli e Fede, inginocchiatosi ai miei piedi e sfilatomi i pantaloni del pigiama, mi stava leccando la fica. Credo di poter essere considerata una brava allieva, perché imparavo subito e non mi limitavo a ricevere la loro iniziativa, ma la prendevo anch’io: avevo il cazzo di Mirko nella destra e quello di Giovanni nell’altra. Erano due cazzi totalmente diversi e diversi anche da quello di Fede, ma, pensavo tra me, tutti e tre dei bellissimi cazzi, in grado di farmi godere. Stavo già pensando a chi sarebbe stato il primo a infilarlo nella fica, quando Giovanni mi fece sedere su di lui, trascinando il mio corpo all’indietro, fino a stendermi sul suo. Con un po’ di fatica, il suo cazzo trovò la strada della mia fica, accomodandosi. Ma, ...