18. al mare: il figlio del sindaco (3° parte)
Data: 30/05/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... tolto tempo alla missione che le ragazze gli avevano affidato ed ancora più determinato nel perlustrare e trovare un posto discreto dove potersi appartare, decise che quella mattina doveva inventarsi qualcosa per divincolarsi dal resto del gruppo e andare alla ricerca.
Cercando una scusa plausibile che giustificasse un cambio di programma, pensò di dire che sarebbe andato a pescare e tornatogli in mente il nonno materno, dato che era stato il suo maestro sin dalle prime rudimentali nozioni, come se dall’aldilà per aiutarlo gli avesse mandato un suggerimento, si ricordò del loro capanno, una vecchia baracca di tavole costruita sulla riva del fiume vicino alla foce, dove il nonno una volta, teneva le reti e tutto il materiale per la pesca, in cui da piccolo d’estate trascorreva i pomeriggi mentre il nonno con i suoi amici giocava a carte.
Chissà se esisteva ancora e in che stato era ridotto; da piccolo lo ricordava molto grande e accogliente visto che con gli amici del nonno ci erano stati in sei persone, ma già ai tempi era un po' barcollante e forse adesso dopo tutto quel tempo, era anche messo peggio, ma per scoprirlo non restava che andare a vedere per farsi un’idea.
Erano anni che non andava in quella parte periferica della città, che poco conosciuta e poco frequentata dai turisti, aveva mantenuto una sua connotazione di quartiere di pescatori, con le casette basse i muri bianchi e le porte e le finestre dai colori sgargianti tutti diversi, che permettevano ai ...
... pescatori di identificare dal mare la propria casa a miglia di distanza.
Divincolatosi dagli altri, presa la vecchia bicicletta un po' arrugginita partì in esplorazione ed arrivato al porto canale, quello che in realtà non era altro che la foce del fiume opportunamente scavata e allargata per permettere di poter contenere al riparo dalle burrasche le barche da pesca, costeggiando la banchina verso l’entroterra si lasciò dietro di sé il centro abitato con il suo cemento per poi proseguire lungo la fila di canneti che costeggiavano la riva.
Giunto al capanno, vedendo con suo stupore che restaurato si presentava in condizioni migliori di come se lo ricordava, ebbe dei sentimenti contrastanti, visto che probabilmente qualcun altro negli ultimi anni dopo la scomparsa del nonno ne aveva preso il possesso e lo stava utilizzando.
Lasciata la bicicletta sul ciglio della strada per andare in avanscoperta, notò altre due biciclette seminascoste tra i canneti ad indicare che probabilmente qualcun altro quella mattina era lì al capanno, per cui decise di avvicinarsi senza far rumore per poter perlustrare e scoprire senza esser visto chi fossero i nuovi inquilini.
Dalla sua parte aveva la conoscenza dei tanti anni in cui da piccolo giocava in quel posto immaginando che fosse il suo fortino dei pirati, per cui passando dalla scarpata del fiume, scivolato sotto la piattaforma che sovrastava i pali che reggevano la struttura, si diresse verso la botola che permetteva di accedere ...