18. al mare: il figlio del sindaco (3° parte)
Data: 30/05/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
Quella giornata iniziata in quel modo assunse per Fabrizio, un retrogusto amaro che per certi versi si trascinò per tutto il prosieguo della settimana, ma andiamo con ordine, in maniera che possiate capire meglio, quali furono le sensazioni e gli accadimenti.
La mattina fatta colazione e andato in spiaggia con la mamma, Fabrizio rimasto un po' interdetto per ciò che aveva visto non volendo trascorrere del tempo da solo con lei era stato quasi tutto il tempo in acqua in compagnia degli altri ragazzi, mentre la mamma solitaria sulla sdraio sembrò cercasse nel silenzio e nei raggi del sole sulla sua pelle conforto ai suoi pensieri.
Non parlarono molto e forse nessuno dei due ne aveva una gran voglia, tranne per la frase che la mamma disse quando stavano per andare via:
“Se tuo padre, invece di pensare sempre al lavoro fosse qui con noi, le cose andrebbero diversamente e non dovremmo caricarci di tutto il peso”
Quella frase, che rappresentò la conversazione più lunga che si scambiarono in tutta l’intera mattinata, passo dopo passo, con in mano il borsone che malgrado qualche telo e la crema solare pesava un quintale, riecheggiò nella testa di Fabrizio più volte e come un raggio di sole che bucando le nuvole finisce man mano per dissolverle, ogni volta che la riascoltava nella sua mente assumeva un significato diverso, ma finiva sempre per indicare che se quella mattina era successo quello che aveva visto, parte della colpa era di suo padre.
Del resto, sua ...
... madre che lui inizialmente aveva considerato colpevole dato che non era rimasta in camera sua, si era ritrovata vittima degli eventi e delle circostanze, dato che in fin dei conti non era stata lei a consigliare alla sorella di tornare in città, ne poteva prevedere che il cognato svegliato e uscito in anticipo per la sua corsa mattutina, rincasasse prima del previsto trovandola a darsi quel piacere che le mancava.
Certo suo zio, per due pilloline prese, poteva evitare di erigersi a stallone e saltare addosso a sua mamma e al massimo poteva godersi lo spettacolo come stava facendo lui, invece di voler strafare e fare il maschio alpha, quando poi in realtà con la zia durante i loro rapporti spesso non si dimostrava all’altezza della situazione.
E di pensiero in pensiero rientrati, mentre lo zio davanti casa rincorrendo l’ombra, stava spostando la macchina che la zia aveva lasciato al sole, trovarono la tavola apparecchiata e il pranzo pronto, con la zia traboccante di felicità perché finalmente dopo tutti i chilometri percorsi, aveva il suo fidato elettrodomestico lì con lei.
“Oggi il mio ometto si merita un bel dolce…” “Ti ho fatto il Tiramisù!!!”
Fabrizio che non capiva cosa avesse fatto di particolare per meritarsi tante attenzioni, accettò contento, visto che il tiramisù era il suo dolce preferito e volendo ringraziare la zia per quella coccola che addolciva la sua giornata pesante le diede un bacio sulla guancia, che lei gradì accennando un sorriso e facendogli ...