Serata in piscina
Data: 30/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... controllo, dondolava avanti ed indietro, si torceva a destra e sinistra.
Matteo aveva le mani sulle sue spalle, la testa gettata indietro, gli occhi chiusi e la bocca aperta, come un coyote che ulula. E poi ululò! Luca tolse la bestia dalla sua bocca e la puntò contro il suo torace, pompandolo con ambedue le mani.
Matteo mise le mani sul suo culo e si inarcò indietro mentre il suo cannone cominciava a sparare un fiotto di sborra contro Luca. Con una mano Luca si spalmò la crema sul torace, strofinandola sui capezzoli e sulla pancia. Ruscelli di acqua cadevano dalla doccia, correvano giù lungo le gambe pelose di Matteo gocciolando sui riccioli di Luca. I suoi occhi erano sull’uccello esausto di Matteo ed ansimava: ‘Sì, sì!’ strofinandosi il torace. Notai che le sue anche stavano ondeggiando e la sua cappella rosso scuro spuntava dal prepuzio puntando verso il cielo come un razzo pronto per il lancio.
Le sue anche oscillarono più veloci ed il suo cazzo cominciò a tremare. Lasciò andare Matteo ed inginocchiandosi si spinse indietro finché le sue spalle non toccarono il pavimento.
Il suo cazzo rigido lanciò improvvisamente ruscelli di sperma che si inarcarono nell’aria atterrando sulla sua fronte, sulla faccia e sul torace. Si sdraiò pompando con le anche, gli occhi chiusi, la bocca aperta e la lingua fuori sul mento. Molti fiotti atterrarono nella bocca e sulla sua lingua. Tutto questo senza che le sue mani toccassero mai il suo cazzo. Rimase sdraiato ansimando e ...
... leccandosi le labbra. Giorgio ed io ce l’avevamo di nuovo duro come pietra e Matteo era in piedi con le mani sulle ginocchia ansando e fissando stupito Luca.
Dopo alcuni minuti, ripreso fiato, ci stavamo insaponando e lavando l'un l'altro, sopratutto strofinando e lavando sotto la vita.
Giorgio stava ispezionando la grande salsiccia di Matteo ed io ero attratto dal prepuzio di Luca.
“Vuoi giocarci?” Mi chiese.
“Oh sì. L’ho sempre desiderato!” Confessai.
Mi condusse alla panca e vi si sdraiò coi piedi sul pavimento. Mi fece mettere a gambe divaricate sopra la sua testa in modo da poter succhiare le mie palle mentre io giocavo col suo cazzo. Il suo torace era coperto da pochi peli biondi corti, una pista più spessa cominciava tra i suoi pettorali e conduceva attraverso la pancia ad uno spesso cespuglio biondo. La pelle del cazzo era molto pallida eccetto dove si raggrinzava sulla cappella come un berretto di lana. Mi curvai, afferrai il suo uccello con una mano e feci scendere il prepuzio con l'altra, proprio nel momento in cui sentii le mie palle avvolte nella sua calda, umida bocca. Ero colpito da quanto potevo tirare indietro la sua pelle! Il suo pene era diventato piuttosto duro e vidi la flangia della cappella delineata contro il prepuzio.
Luca stava facendo correre le mani su e giù sui miei fianchi dalle ascelle alle anche. Poi mise le braccia intorno alla mia schiena e si concentrò a succhiare e leccare le mie palle ed il mio scroto. Quando il suo cazzo si ...