Serata in piscina
Data: 30/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... scivolare indietro il pene. I miei muscoli lo strinsero con forza, non ero disposto a permettergli di andare via. Poi, quando tutto quello che riuscivo a stringere era la sua cappella, spinse di nuovo dentro l’intera lunghezza.
Il ritmo aumentò e la sensazione di quel grosso uccello che scivolava e strofinava contro i miei interni fecero il contorcere il mio cazzo. In breve stava inculandomi così velocemente che io ero tutto un tremito mentre le mie palle dondolavano avanti ed indietro.
“Sei così stretto! Così caldo e stretto” mi sussurrò in un orecchio.
Mi afferrò il pene e disse: “Ci sono quasi!”
Non avrei potuto resistere più a lungo.
Giorgio emise un gemito e mi sbatté con forza. Sentire come mi stava fottendo gli intestini mi spinse oltre l'orlo. Gridai: “Ssiiii!” Mentre le mie palle si contraevano e Giorgio continuava a pomparmi il cazzo, sparai il mio carico.
La sborra schizzò contro il muro. Le mie braccia e le mie gambe si scuotevano quando Giorgio si chinò contro di me, il suo cazzo sparò l’ultimo fiotto della sua crema dentro di me ed io colavo la mia nella sua mano.
Caddi sulle ginocchia, debole e sudato e ci sedemmo uno di fianco all’altro, la schiena contro le piastrelle fresche.
“Il tuo culo è così attraente! Come il resto del tuo corpo.”
“Sarà tuo ogni volta che vorrai.” Riuscii a dire.
Lui leccò via la mia crema dalle sue dita e disse: “M… m… m…., ed io lo voglio.”
Ci girammo quando Matteo sibilò: “Sì…i…i…i...”
Era in ...
... piedi e Luca gli era inginocchiato di fronte. Avevano acceso una doccia che stava spruzzando sulla pancia di Matteo e la testa riccia di Luca. Le labbra del ragazzo erano avvolte intorno al mostro di Matteo e muoveva la testa avanti ed indietro. Io ero stupefatto.
Quando avanzava, il naso di Luca era nel cespuglio di peli di Matteo ed alle sue labbra mancavano solo tre centimetri per riuscire a coprire interamente la bestia!
Io riuscivo a malapena a tenerlo in mano quando lo succhiavo.
Giorgio disse: “E’ grande nel fare pompini! E come è selvaggio mentre lo fa!”
Lo guardai: “Tu e Luca?”
“Il fratello maggiore di Luca, Enrico ed io eravamo grandi amici al liceo. Un giorno, dopo la scuola, Enrico ed io stavamo masturbandoci l’un l’altro nella sua stanza. Luca uscì dell'armadio dove si era nascosto e disse: ‘Wow!’ Era nudo e si menava il cazzo. Enrico si arrabbiò e disse: ‘Cosa fai nella mia stanza?’ ‘Lascia giocare anche me o lo racconterò.’ Rispose Luca. Io pensai che eravamo in un grosso guaio, ma Enrico disse: ‘OK, ma questo è una società segreta. Tu non ne puoi parlarne a nessuno o non ne puoi fare parte.’ Nel frattempo Luca continuava a fissare i nostri uccelli e si menava il suo. Si avvicinò ed afferrò i nostri cazzi, uno per mano.
‘Wow! Che cazzi grossi!’ E cominciò a farci una sega. Da quel momento fu il leader delle attività della società. Era uno che voleva sempre provare qualche cosa di nuovo.
Il primo giorno ci mise sdraiati sulla schiena, Enrico con ...