Una calda notte d'estate
Data: 28/05/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: renko, Fonte: Annunci69
... Straits che ho comprato tempo fa, segue a qualche secondo un tuono che annuncia il temporale estivo. Infatti dalla finestra inizia ed entrare un refolo di aria fresca, porta un po' di sollievo al caldo della stanza, anche se la temperatura resta fastidiosa.
L'inconfondibile suono delle prime gocce di pioggia che picchiano sul tetto del gazebo in giardino sono il perfetto sottofondo per l'avvio delle trattative di pace. Scivolo verso Mara, non la tocco ancora, appoggio solo le labbra sulla sua spalla, piccoli baci appena accennati mi portano comunque il suo sapore leggermente salato alla lingua. Faccio scorrere le dita lungo la sua schiena nuda, seguo il sentiero tracciato dalla sua colonna, ogni vertebra un piccolo gradino da salire e ridiscendere. Lo so che è uno dei suoi punti più sensibili, anche lei sa che io so...
Con una scrollata di spalle si finge infastidita dal mio tentativo di riportare l'armonia tra di noi. "Fa caldo! Non mi toccare!" Intima minacciosa. Cambio arma, allora... sostituisco il dito con la lingua, il percorso è lo stesso però. Arrivato al capolinea le bacio il collo soffiandoci lievemente, poi lambisco il lobo dell'orecchio con la lingua, giusto un attimo per sentirla fremere scossa da un brivido. Ridiscendo il tracciato fino al capolinea opposto, mordicchio un gluteo che subito si contrae nervoso. "Ti ho detto che ho caldo! Smettila!"
Vuole mostrarsi un osso più duro di quello che in realtà sia.
"Allora usciamo in giardino, senti che ...
... fresco là fuori..." Propongo alla mia compagna infastidita. A volte lo facciamo all'aperto, ci piace il fresco della notte e anche il rischio di essere visti ci eccita.
Mi alzo e la prendo per mano, inaspettatamente mi segue docile, senza mai smettere la maschera da incazzata che tanto mi piace. Usciamo dalla porta finestra che dalla camera dà direttamente sul giardino. Il fresco ci accoglie gradevolmente, riesco a vedere gocce di pioggia che le colpiscono le spalle rimbalzando sulla sua pelle ambrata. La abbraccio da dietro e le bacio appassionatamente il collo mentre le mie mani cercano le sue tettine. Forse la brezza notturna o forse l'eccitazione le hanno già fatto rizzare i capezzoli che sento durissimi e gonfi. Amo ogni centimetro del suo corpo, la sua bellezza mi sconvolge ormai da tanto tempo. La spingo sul tavolo sotto il gazebo, so che le piace il freddo metallo a contatto col suo corpo bollente.
Appoggio la mia erezione tra le sue natiche per farle sentire il potere che ha sempre su di me. Un sospiro mi avverte che sono comparsi i primi segnali di resa. Il calore e gli umori che il mio glande scopre tra le sue gambe mi conferma che il trattato di pace ormai è firmato dalla mia bellissima nemica. La penetro lentamente, faccio scorrere fino in fondo il mio fratellino dentro di lei, mi fermo un attimo e poi lo sfilo e ripeto l'operazione alcune volte prima di fermarmi per verificare se l'effetto è quello voluto.
"Non fermarti, porco! Scopami..." Mi supplica con ...