1. Surfin' - 7


    Data: 26/05/2023, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... anche di più, se possibile. Sospiro "you have such a dick" non perché sia speciale, ha un cazzo discreto e niente di più, ma lo faccio perché so che questo ecciterà di più anche lui. Resteranno le ultime parole che ci scambieremo in questa stanza, ma non importa. E' arrivato quel momento in cui ci si congiunge nella carne e nel cervello sul filo della foia animale. Nient'altro, non voglio nient'altro. Missione compiuta: inizia a martellare e il letto cigola sempre di più. Sbrocco, perdo la testa. Nel senso che sono incastrata e non posso muovere null'altro che la testa da una parte all'altra e continuare a mordermi le labbra. Eseguo quasi inconsapevolmente il suo ordine quando mi dice di voltarmi e immediatamente dopo sono assalita dal panico. Dopo ieri notte, dopo Thiago, ora non lo potrei davvero sopportare. Ma non lo fa, rientra dove stava e anzi, mentre mi scopa, mette una mano sotto e inizia a sgrillettarmi. Mi abbandono, ma per poco: all'improvviso devo mordere il cuscino per soffocare il mio grido. E' un orgasmo che, più che salire, mi fulmina. Lui al contrario, non si cura di essere così silenzioso nei suoi gemiti. Mi viene dentro come se non contasse nulla, ma divento quasi scema dal piacere a sentire come si svuota a scatti, a spruzzi. Mi dà un rapido bacio, si riveste e se ne va con la fretta di chi, forse, avverte un senso di colpa o teme di essere restato troppo tempo in giro. L'epilogo è stato così veloce da essere quasi un insulto. Non me ne frega un cazzo, ...
    ... penso che sia pure giusto così. Non ho nemmeno più freddo, tutt'altro. Se mi infilo sotto le coperte è solo perché è meglio sporcare il lenzuolo con il suo seme che tra un po’ comincerà a colare che sporcare il sovracoperta. Sono esausta nel corpo, soddisfatta anche di più, ma nella mente. Mi sento pronta per il sonno e felice di essere stata trattata da puttana. Del resto sono una puttana e finalmente mi riconosco. E’ da prima di andare con quella psicopatica di Olivia che non mi sento così. E mi dico pure che non c’è nulla come una buona dose di endorfine per farsi passare le tristezze e il mood della solitudine.
    
    E anche se so che non è del tutto così è con questo pensiero che mi accuccio per addormentarmi. Una pia illusione, in realtà, visto che dietro di me sento qualcuno che solleva le lenzuola e si infila nel mio letto.
    
    - Ti dispiace? - sussurra Gretchen.
    
    - No, ma resto un attimo così - rispondo - ci hai sentiti?
    
    - A volte è impossibile fare silenzio, e il letto cigola... posso dirti una cosa?
    
    - Sì...
    
    - Sei davvero una strana ragazza...
    
    Rido. In crescendo. Un po' perché sto bene, l'ho detto prima. Un po' perché, progressivamente, penso a come alcune opinioni di Gretchen nei miei confronti possano essere radicalmente cambiate negli ultimi minuti. Sento dietro di me il suo corpo che si scuote, sta ridendo con me. Mi volto, la guardo ma - sapete come sono quei momenti - quasi mi vergogno di sghignazzarle in faccia. Mi copro buona parte del viso con le ...
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