Sorpresa amara, ma sospettata.
Data: 23/05/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... divano : mettiti comodo che mi cambio e poi preparo qualcosa Lui si sedette sul divano e usò il telecomando tv per accenderla e sintonizzarsi su un canale. Mia moglie intanto , in camera da letto, si tolse la ‘divisa’ da lavoro ed indossò un comodo abito estivo da casa. Nel cambiarsi ebbi modo di notare la sua aggraziata silhoutte la lunga linea delle gambe , il delizioso culetto ( mai fatto usare), le bellissime tette , una terza abbondante, gioia del sottoscritto. Non avrei mai smesso di toccarle e ciucciarle, ma a lei ciò non piaceva molto . Cambiata tornò in soggiorno. Eccomi , adesso preparo’ Ma lui: aspetta vieni qui è interessante. Cosa guardava ? No, non è possibile: masterchef. Per me una cagata, per mia moglie uno dei pochi programmi televisivi che guardava. E anche quel tipo sembrava interessato. Michele, (ah ecco il suo nome), poi vengo; adesso metto su l’acqua altrimenti non mangiamo più. Hai ragione. Scusa oggi è stata una giornata calda e faticosa ,posso farmi una doccia ? Si ,vai nel primo bagno a destra , c’è un asciugamano pulito appeso all’ingresso, Va bene, ma non avresti’.non ho da cambiarmi’ Mia moglie : posso darti un pantaloncino di mio marito ed una maglietta, poi prima di andare ti rivesti dei tuoi e me li ridai. Ok? Va bene Lui andò alla doccia e lei lo segui andando in camera da letto dove prese dai miei cassetti un pantaloncino tra quelli che usavo per correre che sono sgambati sotto ed una maglietta bianca. Li mise davanti alla chiusa porta del ...
... bagno aggiungendovi delle mie ciabatte di gomma. Li ho messo qui fuori, anche delle ciabatte ‘ed un si, grazie, giunse dall’interno. Tornò in cucina. Dopo un po’ vidi una mano di lui ‘ uscire’dal bagno e prendere ciabatte ed indumenti. Dopo qualche minuto, indossati i miei indumenti, uscì e si recò dritto al divano riprendendo a vedere masterchef. Era fisicamente come l’avevo pensato: un buon fisico. Le gambe erano più muscolose delle mie ed aveva folti capelli nero, io purtroppo di capelli ne ho pochi. Chiese ad alta voce :come è andata oggi con il tuo capo, quello stronzo di Luigi ? Intuì i che fossero colleghi e mi ricordai che mi aveva parlato di un Michele di cui non ricordo il cognome. Mi aveva parlato di un grande capo, che non conoscevo, che incuteva timore a tutti ma non a lei . Forse era lui. Che fare? Le telefono. La chiamo sul cellulare che vedevo sul tavolo in sala. Agli squilli lui: guarda che è il tuo cellulare che suona Lei :grazie ed arrivò velocemente. Guardò il numero che risultava. Facendo un segno di silenzio a lui disse :è mio marito . Come va? Tutto bene Giornata faticosa? Un po’ e le bimbe? Tutto ok sono a nanna, tu? Adesso preparo qualcosa da mangiare poi mi riposo ,domani ho molto da fare. Un po’ delle soliti inutile frasi di quando si è distanti, poi un bacio ci sentiamo domani. Notte. Notte. Non mi aveva detto nulla di lui. Riattaccò ,guardò lui e notai che aveva uno sguardo’ colpevole ‘ ,ma non disse nulla. Tirò su il respiro’vado a finire’ e torno ...