1. Luissa, la mia musa del sesso – Capitolo 3 (A casa mia, il gioco della spiaggia)


    Data: 21/05/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... capezzoli si fanno spettacolarmente duri fra quello scivolare, come in un gel da massaggio fra le mie dita. Infine le porto il calice alle labbra e beve sensualmente il seme rimasto. Avevo già appurato che le piaceva gustare il seme, quando le ero venuto in bocca. Ritrae i piedi a sé sollevando le cosce. La sua vulva fradicia in mezzo è uno spettacolo. Lei tutta è veramente un invito all’accoppiamento.
    
    Il gioco si può fare anche all’incontrario, con una donna non vergine che si offre nello stesso modo ad un vergine, o qualcuno che fa la parte del vergine. Lei era così sexy, che spesso mi immaginavo scenari di riti di iniziazione o accoppiamenti in atmosfere esotiche, tipo orientali, indiane.
    
    A volte mi piaceva fare la “fontanella”, con lei sdraiata sopra di me a pancia in su, con il membro eretto chiuso fra le gambe. Il membro sta in verticale, avvolto nell’incavo fra le sue cosce, con il dorso dell’asta a contatto con la sua fica meravigliosa ed il glande che spunta fuori, sul pube. Intanto le accarezzavo e solleticavo delicatamente tutto il corpo, le curve dei seni, il ventre liscio ed il suo pube sensibile… Il gioco sarebbe quello di sfregare l’asta in quel tunnel voluttuoso, fra le cosce e la vulva bagnata, fino a venire zampillando seme come una fontanella… Ma non ho mai portato a termine questo gioco con lei, perché preferivo sempre venire nella sua vagina meravigliosa. ...
    ... Sapevo che i nostri incontri non sarebbero stati ancora molti.
    
    A marzo 2015 i nostri incontri si diradano, forse per non rischiare un coinvolgimento maggiore, prima del suo ritorno definitivo in Romania in aprile. Come detto, nonostante la simpatia e le scopate, non si creava un particolare coinvolgimento sentimentale. I nostri mondi erano troppo lontani. Io 42 anni e lei 19. Le nostre vite non avevano niente in comune da decenni. Forse se fosse stata una ragazza della mia città, saremmo rimasti amanti ancora per un po’ di tempo, ma le nostre strade si sarebbero inevitabilmente divise prima o poi. Ma una cosa era certa. Lei sarebbe tornata alla sua vita con un nuovo bagaglio di esperienza sessuale. Conoscerà molti altri cazzi nella vita. Non la immagino per sempre con quel suo primo fidanzato giovincello. Dopo la sua partenza ci scambiamo ogni tanto qualche messaggio di saluto, finché i contatti inesorabilmente si perdono. Soprattutto d’inverno mi capita di ripensare a Luissa, alla sua fica meravigliosa, alle nostre scopate. Ripenso a tutto di lei, e mi piacerebbe tanto rincontrarla anche solo per vedere che schianto di donna sarà diventata oggi, a 25-26 anni e come sarà più avanti. Mi è rimasto solo un bikini rosso e un nome scritto per sempre nei miei ricordi… Luissa!!
    
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