1. La classe dell'uomo maturo; -1- approccio e seduzione


    Data: 21/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: occhivivi, Fonte: Annunci69

    ... l'università, come detto non sono proprio un corazziere, sono poco più di 170. In precedenza ero stato un calciatore e poi un runner e mi ero anche dato al nuoto, fisicamente ero molto tosto ma in quel periodo che in cui avevo abbandonato le attività sportive ero quel poco in sovrappeso canonico che hanno tutti quelli di costituzione robusta quando si impigriscono.
    
    Lui era Italo, la descrizione fisica la ho già fatta, mi disse che era imprenditore anche se non ha specificato bene in che settore. Era, gradevolmente e palesemente, un tipo che in quel momento potevo definire "dell'altra sponda", un gay dichiarato. Ma anche io sono un tipo cortese e non occorreva mica avere mire sessuali per sviluppare una conversazione.
    
    Quella mattina ero arrivato prestissimo per una lezione mattutina e avrei avuto la successiva da lì a un'ora e mezza. Italo mi offriva di andare a prendere un caffè al bar vicino. Leggera titubanza dovuta alla novità della cosa.
    
    "Dai, devi prendere un caffè e basta, e poi.." mi disse rimanendo in sospeso.
    
    "Poi?"
    
    "poi chi non accetta non merita" - disse sorridendo - "tu meriti?"
    
    "Sì".
    
    "Andiamo allora".
    
    Prendemmo il caffè e anche se chiaramente non era vero, pensavo di avere tutti gli occhi addosso visto che ero lì con un signore apparentemente molto gay.
    
    Lui capì al volo.
    
    "C'è qualche motivo per cui ti senti a disagio?"
    
    "no" mentii chiaramente.
    
    "Avrei fatto meglio ad invitarti a casa a prendere il caffè"
    
    E iniziò a ...
    ... decantare il suo bel piccolo appartamento in una famosa via poco distante.
    
    "Un giorno te lo faccio vedere che è un piccolo nido sopra i tetti".
    
    Il mio commento fu: "descrizione romantica devo dire". Allora vi sono frasi dette con lo scopo di tagliare la conversazione, magari vera, ma il mio scopo era tagliare la conversazione e ancor oggi mi domando cosa, invece, avesse potuto capire lui.
    
    "Allora se hai ancora tempo te lo faccio vedere subito, magari ti offro un succo di frutta"
    
    "ma guarda forse non è il caso che poi ho lezione".
    
    "allora facciamo che ci passiamo davanti e ci salutiamo lì così ti faccio vedere dov'è".
    
    In quel momento ero proprio per nulla interessato al suo appartamento e a cosa intendeva farci dentro ma mi sembrava veramente scortese non assecondarlo. Del resto avevo ancora un'ora e più di tempo a disposizione e andare a vedere dove era questo posto non mi faceva poi allungare il percorso che di qualche minuto.
    
    Quindi, accettai. Si capiva che stava iniziando un progetto di seduzione, o meglio lo aveva già iniziato. Mi piaceva l'idea di essere oggetto del gioco di seduzione; arrivati al portone mi disse quale era il suo campanello e di non vergognarmi se avessi voluto suonarlo.
    
    "non penso che sia imbarazzante suonare un campanello" - risposi.
    
    "ecco, e non dovrebbe essere imbarazzante neanche accettare un invito a salire" - lo disse con un lieve tono di sfida. Tentazioni e sfide sono cose a cui difficilmente si resiste, così accettai, e lui ...
«1234...»