1. La ricompensa di mia mamma


    Data: 19/05/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: ilnuovouomodicasa, Fonte: RaccontiMilu

    Mia mamma non è una donna felice. È l’emblema della donna moderna benestante, quello che resta di una ragazza che si è data da fare per una vita per costruirsi una carriera ed una buona famiglia, ma ora sulla soglia dei 47 anni si trova intrappolata in un lavoro che non le dà soddisfazioni da troppo tempo, mentre a casa è vista solo come una tuttofare. Mio papà infatti non è un buon marito, non l’ho mai visto darle attenzioni o aprirsi con lei se non le rare volte che è crollato sopraffatto dai problemi col lavoro, e fisicamente si è lasciato andare ben prima di quando avrebbe dovuto, per cui a 49 anni si trova ben sopra il limite del normopeso, contrastando con lei che nonostante il poco tempo a disposizione cerca sempre di tenersi in forma e stare attenta a cosa mangia. Penso di essere l’unica persona che ha un dialogo sano con mia mamma, che io sappia sono il solo che si ferma ad ascoltarla e lasciarla sfogare (un’abitudine che ho preso sin da quando ero piccolo visto che sono figlio unico), ma essendo uno studente fuorisede ormai ci vediamo solo una decina di volte all’anno, e tra una visita e l’altra è difficile mantenere vivo il rapporto, per cui cerchiamo sempre di rendere speciale ogni ritrovo. Il 2020 è stato un anno particolare, che se non fosse per quello che è accaduto negli ultimi giorni probabilmente avrei odiato. La chiusura della mia università infatti mi ha permesso di tornare a casa un mese prima del solito, concedendomi la possibilità di trascorrere più ...
    ... tempo con lei, che approfittando dello smart working mi ha proposto di trascorrere qualche giorno insieme nella casa in montagna, giusto per festeggiare il mio ritorno con quella piacevole sensazione di libertà e di fuga dalla routine che solo un weekend di riposo può dare. Sentendo delle recenti nevicate ho accettato più che volentieri, per cui una volta preparate le valigie siamo partiti, arrivando giusto in tempo per mangiare una pizza insieme godendoci il tepore della stufa e chiacchierando del più e del meno, arrivando a chiederci se tutta la neve sul vialetto non sarebbe potuta diventare un problema il giorno successivo, in caso durante la notte si fosse congelata. Rendendomi conto di essere l’unico che potesse fare quel lavoro, non ci è voluto molto perché recuperassi la pala e il sale dal garage, e mi mettessi a liberare il percorso che attraversa il nostro piccolo giardino. Una volta rientrato però, troppo stanco ed infreddolito per prestare attenzione agli scarponi ancora bagnati, sono scivolato a metà delle scale, cadendo per una decina di scalini. Un po’ dolorante ed acciaccato sono comunque riuscito a salire per dare la buona notizia su come fossi riuscito a pulire il vialetto, raccontando anche della mia caduta e dicendo che sarei andato a fare una doccia per sciogliere un po’ i muscoli prima di andare a letto. Dopo la lunga doccia bollente mi sono spostato davanti allo specchio, con solo un asciugamano annodato intorno ai fianchi a coprirmi fino a metà coscia, in ...
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