1. Giochi Estivi


    Data: 18/05/2023, Categorie: Masturbazione Autore: maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    ... rigido.
    
    Iniziai a scappellarmi segandomi piano piano senza distogliere gli occhi dagli umori del suo sesso. Guardavo le goccioline che colavano sullo scoglio e sull'asciugamano e stringevo forte la base della mia cappella.
    
    Anche il mio glande era bagnato da goccioline di umori che fuoriuscivano dalla mia uretra. Le spargevo delicatamente con l'altra mano su tutta la cappella
    
    Continuai a guardarla e a menarmi finché mi accorsi che aveva socchiuso gli occhi. Fu come una sferzata di eccitazione che mi percorse tutta la schiena. Altre tre intense scappellate e il cazzo cominciò a pulsare e schizzare 4 o 5 fiotti di sperma che colpirono il suo piede.
    
    Senza scomporsi minimamente continuò a guardarmi e appena smisi di venire rinchiuse gli occhi con un sorriso più ampio stampato sulle labbra.
    
    Mi alzai e andai a ghiacciare i miei bollenti spiriti in acqua.
    
    Mentre nuotavo notai che anche loro si stavano rinfrescando.
    
    Tornati agli asciugamani ci sdraiammo e prendemmo il sole senza dirci una parola fino all'ora di pranzo.
    
    - "noi andiamo a mangiare qualcosa. Ci tieni il posto? Torniamo presto. Grazie."
    
    Si infilò solo il vestito e si allontanarono.
    
    Dopo circa un'ora e mezza tornò. Sola.
    
    - "ciao. Voleva riposare un po', ma io preferivo prendere il sole."
    
    - "meglio per noi, staremo più larghi."
    
    Distese il suo asciugamano e si sdraiò vicino a me.
    
    Parlammo del più e del meno prima di andare a fare un tuffo insieme.
    
    - "scusa per prima, non volevo ...
    ... schizzarti sul piede, ma quando mi ha guardato fisso negli occhi non ho resistito, ero già al limite vedendo come continuavi a bagnarti mentre ti toccava."
    
    - "scusarti? É stato un fantastico complimento. Sai, siamo un po' esibizionisti e trovo molto eccitante l'erezione di un uomo o vederlo godere per me. Anche Marco gode nel vedere quanto uomini o donne mi desiderano."
    
    Nel frattempo si girò di fronte me e aprendo le gambe si allargò le labbra della passera, inserì le dita e, dopo averle estratte umide, cominciò a giocare col clitoride. Il mio respiro si fece più profondo. Non riuscivo a distogliere gli occhi dal suo sesso. In pochi secondi il mio membro svettava in tutta la sua potenza. Mi sistemai davanti a lei, faccia a faccia, seduti di fronte, gambe divaricate. Le nostre gambe si incrociavano. I suoi piedi vicino alle mie cosce, i miei a fianco dei suoi glutei.
    
    Afferrai il mio uccello sotto la cappella e in sincronia con le rotazioni delle sue dita su quel turgido bottoncino lo menavo delicatamente.
    
    Anche il suo respiro si fece pesante. Si tormentava i capezzoli mentre con l'altra mano perlustrava ogni millimetro della sua fessura che si offriva aperta e gocciolante alle incursioni di ora due, ora tre dita.
    
    Ogni tanto il nostro sguardo si volgeva a controllare che nessuno si accorgesse del nostro gioco. L'eccitazione saliva. Io con la mano sinistra appoggiata sull'inguine, tendevo la pelle dell'uccello completamente scappellato sopra le palle, mentre con la ...