SOLO PER AMICIZIA capitolo 5 Due amiche straordinarie
Data: 17/05/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Anatole, Fonte: RaccontiMilu
... toccare il membro, il ragazzo si fermò per permetterle di palparlo, lo sentì scivoloso, fremette: com’é grosso! Pensò stringendolo prima di spingerlo nuovamente fra le sue cosce. Una sorta di fierezza si impossessò di lei, con le dita si allargò la vulva per mostrarsi con la fica aperta mentre lo riceveva. – E’ bella sai? E’ come una bocca che lo succhia! Disse ancora Franca. Con occhi sbarrati guardava la fica dell’amica ingoiare il cazzo. Cielo com’é lungo! Come fa a prenderlo tutto? Si chiese meravigliandosi nel vedere come la verga scompariva, riappariva, scompariva nuovamente. I capezzoli del ragazzo fra le sue dita si erano allungati come quelli di una fanciulla, li tirò, li pizzicò finché udì il lamento, passò le palme sui bottoncini che sentì duri, dolenti per l’amico. Quasi si era pentita. Lo aveva voluto lei quella scopata a tre, non vedeva l’ora che finisse per godere anch’essa del ragazzo, fu con gioia che udì l’ansimare di Milly; anche lui guardava il suo pene scivolare fra le belle coscette, la vulva che la ragazza manteneva aperta mostrava l’adorabile crestolina rosa ancora luccicante della sua saliva. – Oh Milly. . . sapessi com’è bella la tua fica! Esclamò ancora una volta. – E’ tua. . . Oh dammelo il tuo cazzo. . . dammelo ancora. . . tutto! E’ singolare come le parole che si dicono nel piacere non siano mai all’altezza di quello che gli amanti provano; era la prima volta che Milly diceva liberamente il suo godimento, lo aveva espresso frammisto ai lamenti ...
... che si levavano dalla sua gola e che continuavano ritmando gli affondi del ragazzo. Anche lui godeva, ansimava, sospirava per i capezzoli che Franca aveva ripreso a torturare e che gli procuravano dolore ma anche un piacere perverso che si sommava a quello che provava nel pene. Milly mosse languidamente il bacino, allora lui afferrandola alle anche l’attirò infilandola sul membro, vide le tettine tremolare, arretrò le reni e lo cacciò fino in fondo, le tettine tremolarono ancora, ritirò la verga e attirò ancora la ragazza. – Oh si. . . così. . . così. . . La udì sospirare. Cielo come gli piacevano i senini che i suoi colpi facevano muovere, continuò in quel modo finché i lamenti si tramutarono in piccole grida, Milly portò le mani alle mammelline per accarezzarle quasi brutalmente le dita strette ai capezzoli, pizzicando i cari bottoncini, tirandoli. Aveva chiuso gli occhi, le labbra socchiuse, le guance colorite sembrava il viso di un angelo coi capelli dorati sparsi sul cuscino. – Ah Tommy. . . mhhh. . . mi fai godere! Oh si. . . siii. . . ti prego! Tom era felice, già percepiva le fitte della vagina stringere il suo membro, mosse le reni in sintonia con le mani che attiravano la ragazza finché sentì il piacere raggiungere il culmine allora rallentò immergendosi lentamente per tutta la lunghezza respingendo l’utero col glande senza più farle male. Milly muovendo di qua e di la il capo esprimeva il suo godimento con gridolini che non riusciva a trattenere, sempre più rapidi ...