Io e Martino (e gli altri) parte seconda.
Data: 11/05/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Gay / Bisex
Autore: Amputesex, Fonte: RaccontiMilu
... sfacciati?” gli risposi. “Vogliamo scommettere?” rispose Martino.
Non feci in tempo a ribattere che, ormai arrivati in vicinanza dei nostri amici, Anna mi salutò con un disinvolto: “ma ciao! Benvenuto nel mondo dei rotti in culo!”.
Io devo essere arrossito come un peperone e lei, con un sorriso che per poco non le toccava le orecchie, abbassò la voce e mi chiese: “ma allora è vero! io credevo che Francesco scherzasse stamattina quando me lo ha detto!”.
In quel mentre Francesco si rivolse a Martino e gli disse: “non sai quanto ti invidio!” e lui gli rispose: “Beh, se mi fai fare un giro su Anna magari te lo presto”.
“La smettiamo?!” dissi scocciato guardando tutti e tre i miei amici, i quali capirono che non mi andava di parlarne e, con mia piacevole sorpresa, si misero a parlare d’altro.
Arrivammo alla casa di Martino ed iniziammo ad aprire porte e finestre al fine di arieggiarla dato che era stata chiusa per qualche mese, poi Anna si rivolse a Francesco e a Martino dicendo: “voi andate a fare un po’ di spesa, io e Gabri diamo una pulita”.
Una volta rimasti soli Anna non esitò a chiedermi di raccontarle tutto, mi confidai con lei e alla fine del racconto mi afferrò una mano, la trasse a se fino a portarla fra le sue cosce poi mi chiese: “e questa? ti piace ...
... ancora?”
“Certo, ma che ti salta in mente?” le risposi.
Mi salta in mente che io e te adesso ci divertiamo finché non tornano i nostri maschi.
Non me lo feci dire due volte, l’afferrai, la spinsi contro il piano della cucina e la misi di spalle, poi le slacciai i jeans e glieli abbassai, assieme alle mutande, fino a metà coscia.
Mi sputai sulla mano e le spalmai la saliva contro il buco del culo, le afferrai la nuca e la spinsi in modo che si piegasse in avanti, non diceva nulla ma si capiva che le stava piacendo molto, estrassi il cazzo dai miei pantaloni e lo infilai fra le sue chiappone sode, poi senza troppi complimenti glielo spinsi dentro, lei che emise un solo lamento presto seguito da gemiti di piacere.
Mentre me la inculavo in quella posizione passai una mano attorno al suo bacino fino a frugare fra le sue cosce, raggiunsi il grilletto e cominciai a titillarla fino a farle raggiungere l’orgasmo. Quando mi resi conto che era venuta anch’io mi lasciai andare e svuotai le mie palle nel suo culo proprio come Martino aveva fatto con me.
Estrassi il cazzo ancora barzotto da dentro di lei e subito sentimmo il rumore delle moto dei ragazzi che tornavano con la spesa, ci ricomponemmo velocemente e ci mettemmo al lavoro per pulire la casa come se non avessimo fatto altro fino ad allora.