Esame di maturità - 1° episodio
Data: 11/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... fu così che il corso della mia vita cambiò
La villa della famiglia Baudet si trovava all’estremità settentrionale dell’abitato a circa 4-5 km da casa mia. L’ampio parco circondato da un muro perimetrale di mattoni rossastri si sviluppava, partendo dalla sponda del lago, verticalmente. Un ampio viale di ghiaia bianca salendo con ampi tornanti conduceva alla villa che dominava dall’alto il lago e la cittadina.
Suonai al citofono con la targa dorata. Un cane già abbaiava pericolosamente vicino.
“Buonasera: sono Fabio Delulli, ho un appuntamento alle 16.00 con Eugène Baudet”
“Prego – mi rispose un’impostata voce maschile - entri pure con la sua utilitaria, il signorino la sta aspettando”
Non ero abituato a guidare sulla ghiaia quindi percorsi lentamente, in seconda, gli ampi tornanti… salendo mi accorgevo che i raggi del solo pomeridiano, ancor alti, si riverberavano sul lago creando, tra gli spazi degli alberi, sprazzi di colore verde talora molto vividi, talora invece, a seconda delle ombre create dalle sequoie secolari, molto cupi.
La casa, se così la si può chiamare, era possente disposta su tre piani caratterizzati da un’architettura austera ma a suo modo elegante. Provenivano da tutt’intorno i suoni del parco in un pomeriggio di ...
... primavera.
“Benvenuto. Sono Max il maggiordomo, la signora non c’è. Gradisce un caffè?”
“No grazie… sono a posto”
“allora la accompagno dal signorino”
Dopo aver percorso un breve corridoio, salimmo una rampa di scale e Max bussò alla porta a sinistra.
“chi è?”
“signorino Eugène è arrivato il ragazzo per la scuola”
“fallo entrare”
Eugène era seduto sul letto ma non era solo. Su un divanetto disposto longitudinalmente c’erano altri due ragazzi più o meno della stessa età.
Tutti e tre molto belli.
Eugène che evidentemente aveva da poco fatto la doccia aveva ancora i boccoli biondi dei suoi capelli ricci bagnati e, scalzo, indossava una semplice t-shirt bianca e dei pantaloncini nike blu.
I due ragazzi sul divano, avrei poi saputo dopo, si chiamavano Andrea e Roberto.
Andrea, i capelli castani lisci e lunghi sul collo, aveva tratti molto delicati quasi imberbi che risaltavano sulla polo lacoste blu scuro e i pantaloni di lino grigi; Roberto, più corpulento, aveva la testa rasata, un orecchino sul lobo sinistro, i muscoli delle braccia evidenziati dalla canotta rossa e un pantaloncino nero.
Fui colpito dalla loro fisicità di giovani uomini col futuro ai piedi.
“benvenuto professorino!!”
(fine parte 1) potete contattarmi su telegram @fabfun