1. Vado a prendere silvie...


    Data: 10/05/2023, Categorie: Etero Autore: renko, Fonte: Annunci69

    Attenzione che se continuate a leggere vi beccate un'altra puntata della "saga" con protagonista Mara e sua cugina Silvie. Per chi non ha letto i precedenti racconti con le due cuginette protagoniste faccio un breve riassunto.
    
    Mara è la moglie di Paolo, il dottore del mio paesino nell'alto Veneto, gran puttaniere e fedifrago. Stufa di grattarsi le corna, generosamente ricambiate col sottoscritto in realtà, l'ha finalmente mollato e da un paio d'anni viviamo insieme. Silvie è una meravigliosa francesina che a volte viene a passare l'estate dai nonni materni, zii di Mara. La prima volta che l'ho vista a casa dei nonni, qualche anno fa, ne sono rimasto abbagliato. Nonostante la mia goffaggine e qualche pasticcio che non sono riuscito ad evitare, ho potuto godere delle sue grazie, e che grazie! Ciliegina sulla torta: le due cuginette non disdegnano di rotolarsi tra le lenzuola fra loro, e una volta ho partecipato anch'io alla "merenda" a base di patatine! Ah dimenticavo, siamo verso la fine dei meravigliosi anni ottanta!
    
    Devo ammettere che sono un po' eccitato! Silvie torna in Italia dopo tre anni di assenza e la ospitiamo io e Mara, i nonni sono rimasti in Francia, troppo anziani per viaggiare. Arrivo in aeroporto giusto in tempo per vedere i primi passeggeri uscire dalle porte scorrevoli. Sono circondato da un allegro chiacchiericcio di erre mosce di gente pronta a godersi la vacanza italiana. Cerco la mia francesina tra la massa di transalpini rumorosi.
    
    Finalmente ...
    ... appare in tutto il suo splendore! Sandaletti con un accenno di tacco, minigonna jeans molto mini, maglietta senza maniche con generosa vista sulle colline d'oltralpe, capelli raccolti in una coda di cavallo che lasciano scoperta la nuca e un visino sbarazzino che mi incanta ogni volta che lo vedo!
    
    Mi corre incontro e mi abbraccia felice, la stringo a me e ho subito la conferma che tette e culo sono belli sodi oltre che disegnati da Pininfarina! Ci scambiamo subito tre baci sulle guance, recupero quei venti centimetri di distanza che mi permettono di perdermi nei suoi occhi da cerbiatta e le sussurro: "Tutto qui?"
    
    Le si allarga un sorriso malizioso, una sbuffatina di finta insofferenza, uno sguardo buttato al cielo e mi incolla le labbra sulla bocca facendosi largo con la lingua fino ad incontrare la mia.
    
    Un bacio "alla francese" direbbe uno scrittore spiritoso!
    
    Non mi staccherei più da lei, la sua bocca è fresca e sa di fragola, la sua pelle calda fa venir voglia di percorrerla tutta molto lentamente, stringo leggermente la nuca di questa meraviglia della natura e, dopo l'ultimo turbine di mucose, mi stacco malvolentieri da lei. Recupero il bagaglio e in un lampo siamo in auto diretti verso casa.
    
    In auto ci scambiamo le solite chiacchiere di chi non si vede da molto tempo. Ha un mezzo ragazzo a Parigi, niente di serio. I genitori stanno per separarsi, non in modo indolore. Io la aggiorno sul menage tra me e Mara, la casa, i vicini, le voci in paese su di noi, bla, ...
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