1. Odori e sapori di un bellissimo diciannovenne - 2


    Data: 10/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: gayleccaculo, Fonte: Annunci69

    ... sua consistenza molto vischiosa e il suo sapore salaticcio e acidulo.
    
    Affondai anche il dito medio nel suo buco del culo e lo penetrai fino alla radice delle dita: la punta delle dita raggiunse il suo stronzo che si era formato nella notte nel suo retto e ne sentii la consistenza pastosa e calda: "Aaaahhh, sìììì, così mi fai cagare di nuovo, non resisto, Marco, succhiami l'ano che ti cago ancora in boccaaaa.. dai...".
    
    L'idea di cagare dentro di me, di nutrirmi con la sua cacca lo eccitava enormemente, ma questa volta mi chinai in modo da avere faccia e naso vicinissimi al suo perineo che baciai con la lingua e aspettai per vedere il suo stronzo uscirgli dallo sfintere dilatato, per godermi quell'osceno spettacolo da vicino, per respirare ancora una volta i suoi fetori intestinali. Mi mollò praticamente in bocca un cagotto fetido e caldo che mi fece tossire.
    
    Fu un vulcano: lo sfintere peloso si dilatò all'improvviso e uno stronzo tenero, umido, non più marrone scuro come la sera prima, ma leggermente più chiaro, incredibilmente lungo e abbondante uscì dal suo buco formando una ciambella che in parte si spappolò a contatto col suo culo e glielo immerdò tutto.
    
    "Aaah, Daniele, sei davvero rivoltante, la tua merda puzza da morire, ma quanto hai mangiato per farne tanta? Dio mio, sto per vomitare a respirare la tua puzza." Avevo davvero qualche conato di vomito.
    
    "Marco, ti prego spalmami di merda le palle e il cazzo, masturbami con la mia merda"
    
    "Lo farò, ma ...
    ... non con le mani!!"
    
    Aprii la bocca, affondai la lingua a cucchiaio nel suo stronzo pastoso e tenero e ne presi un'enorme boccata, attaccai le labbra piene di merda al suo scroto e lo presi in bocca, iniziai un massaggio con la lingua alla pelle rugosa del suo scroto e ai suoi peli pubblici a base di merda "fresca"; poi presi un altro boccone di merda e presi in bocca il suo cazzo ormai durissimo e fradicio di pre-sperma. Non mi staccai più dalla sua bega: succhiai lentamente la sua cappella affondata nella merda che mi riempiva la bocca, sciolsi quella schifo di impasto di merda e umori e lo poppai come da un biberon, deglutendo tutto, ingoiando quella rivoltante schifezza, tra le sue grida di piacere, fino all'esplosione del suo orgasmo. Un fiume di sborra densissima, filamentosa si mescolò, all'interno della mia bocca, agli ultimi residui della sua merda creando una crema marroncina che mi feci passare in ogni angolo della bocca prima di ingoiarla. La prima colazione più rivoltante e schifosa, ma anche più arrapante, della mia vita. Ero mostruosamente eccitato e avevo bisogno di sborrare, Daniele si tirò su schiacciando quel che rimaneva della sua merda con il perineo e il solco intergluteo; si girò, mi porse il culo con l'ano pulsante in bella vista e mi disse: "hai voglia di affondare il tuo cazzo nel mio culo pieno di cacca?"
    
    Fu l'apoteosi, lo penetrai lentamente, era stretto, ma la merda viscida agevolò molto l'operazione, lo inculai quasi delicatamente, sentivo il ...