Amanti del crepuscolo
Data: 08/05/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... sensazione intensa mi colpì senza preavviso. Mi inarcai indietro, sollevai la testa in alto verso il cielo e gemetti forte.
Caddi schizzando sull’acqua e rimasi senza fiato, respirando affannosamente.
Emerse dall’acqua, la mia asta era immersa nella sua bocca potente.
Mi venne voglia di urlare mentre afferravo i suoi capelli bagnati e li scompigliavo.
Una parte di me non riusciva a gestire la situazione, ma un’altra voleva sempre di più, sempre di più.
Quando la mia canna uscì dalla sua bocca, la sua lingua cominciò a leccarla, giocandoci.
I miei occhi si rovesciarono dietro le palpebre. Fu una sensazione stupenda.
La mia respirazione divenne rumorosa e irregolare, ogni muscolo del mio corpo si scuoteva in estasi. Mi sentivo come se il tempo avesse accelerato e mi bloccai. Le nuvole sopra di me volavano veloci come il mio sangue.
Non potevo aspettare ulteriormente!
Mi allontanai da lui prima di saltare nel suo abbraccio.
Le nostre labbra ritornarono ad essere una cosa sola e le nostre lingue scivolose si contesero.
Le mie mani strisciarono attorno alle sue costole, lungo la schiena e strinsero le sue natiche muscolose strette.
Potevo sentire la sua asta crescere, indurirsi e sfregare contro la mia. Gli morsi leggermente le labbra mentre cercavo di contenere l’impulso che stava rapidamente prendendomi. Volevo che la nostra carne e il nostro spirito diventassero una cosa sola. Lo volevo dentro di me.
Alla fine abbandonai le sue labbra e ...
... supplicai piano nel suo orecchio: “Entra, voglio il tuo uccello nel culo...”
Il vento all’improvviso si fece forte. Il cielo viola si macchiò di vermiglio e rosa. Dietro di me, la notte si stava avvicinando. Le stelle si stavano rivelando. Brillavano come i suoi occhi di zaffiro, che mi fissavano mentre mi faceva sdraiare delicatamente nell’estremità poco profonda dello stagno.
Si distese su di me, il suo addome stretto sul mio.
Con un solo accenno delle labbra mi disse di prepararmi alla penetrazione.
Chiusi gli occhi e feci alcuni respiri profondi per rilassarmi.
La sua asta scivolò tra le mie gambe e si avvicinò alla mia apertura.
Rimasi senza fiato, quasi espellendo tutta l’aria dei miei polmoni come un grido.
Il dolore arrivò velocemente come un lampo e svanì rapidamente.
I muscoli della mia fessura ed intorno alla mia apertura si serrarono anche se solo la testa del suo pene riuscì ad entrare.
Il mio corpo era terrorizzato e faceva resistenza. Non voleva che entrasse l’organo estraneo.
Lo notò e mi stampò un altro bacio, questa volta in modo rassicurante, sul naso.
Il mio corpo iniziò a sciogliersi.
Attentamente riprese ad entrare dentro di me.
Iniziò lentamente, penetrandomi ad un ritmo poco doloroso, finché tutto il suo pene non fu dentro di me. Quindi uscì lo estrasse nello stesso modo.
Mentre lo faceva il dolore fece strada al piacere.
Lo ripeté più volte, entrando e uscendo da me, il suo movimento diventava ogni volta ...