Corruzione di minore ? 2
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
... un po’ lei riprese a scivolargli sopra, e a baciarlo tutto, sull’ombelico, sui fianchi, verso l’inguine…
Arrivata che fu sull’uccello, lo tenne con due dita e sporgendo le labbra gonfie vi depose un bacino tenerissimo proprio sulla punta.
Le labbra si schiusero e la lingua uscì a leccare la cappella violacea, tutta quanta, senza fretta, poi proseguendo intorno intorno e muovendosi lungo l’asta, da una parte e poi dall’altra, fino ai coglioni, che furono esplorati a dovere e percorsi in ogni dove…
La lingua della donna, dopo essersi così attardata sullo scroto, prese a risalire il membro, stavolta sul davanti, giungendo al filetto dove si soffermò, per una leccata lunghissima vibrante e coscienziosa, risalendo quindi ancora in sommità, dove ripeté tutte le operazioni dell’avvio, prima che la bocca si aprisse ad ingoiare il glande lucido di saliva.
Lo succhiò per un po’ così, proprio in punta, poi ne fece entrare un po’ di più in gola e se lo strusciò contro la lingua, lo fece fuoriuscire, di nuovo dentro (ma ancora un po’ più di prima…) e fuori, dentro e fuori…. Lo masturbava ingorda sulla lingua di velluto, assaporandolo tutto con crescente golosità.
Presto il cazzo del ragazzo fu di nuovo perfettamente in tiro, duro ed eretto in tutta la sua lunghezza, pronto per scoparla e così Gloria se ne staccò e si dispose a cavalcioni su di lui.
Con una mano diresse l’uccello, tenendolo ben fermo mentre, calandosi su di esso, se lo faceva penetrare pian piano ...
... nella fica bagnata.
Quando si sentì dentro la cappella, la donna cominciò a dondolare il bacino in avanti e indietro, lentamente, vibrando e ansimando tutta.
Seguitò così, a lungo, assaporando il piacere che le montava dentro, fino a che con un colpo deciso e un mugolio se lo infilò tutto in fica, fino alle palle gonfie, e si fermò.
Quindi riavviò ansando il movimento del bacino, adesso più rapido di prima, ad un ritmo incalzante che ben presto divenne frenetico.
Si stava sbattendo il ragazzo, come avrebbe voluto fare già da un sacco di tempo in modo del tutto irragionevole, visti i rischi che avrebbe corso.
Finalmente giunta al coronamento dei suoi desideri perversi, se lo scopava con voglia crescente, insaziabile, e intanto si sgrillettava contemporaneamente il clitoride, con i lineamenti del volto devastati dalla lussuria, ormai incapace di pensare e di parlare se non in modo sconnesso e frammentario, emettendo gridolini soffocati e incitamenti a lui a darci dentro, a non fermarsi più, a riempirla di cazzo, che non le bastava mai, ne voleva ancora e ancora e ancora…
Agostino resisteva valorosamente all’assalto di quella fica scatenata, per quanto si sentisse con il cuore in gola e sul punto d’esserne travolto. Da sotto, ora le plasmava a mani aperte le tette che gli ballonzolavano dinanzi agli occhi al ritmo della scopata, ora la teneva per la vita e ne assecondava così i movimenti frenetici, su e giù, su e giù, su e giù…
Non era ancora venuto in quella ...