Angelica, l’ultima frontiera della perversione – parte iii
Data: 05/05/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69
... pronti!”
Angelica si alzò, stando chinata in avanti finché un potente getto le uscì dal culo, raggiungendo i suoi figli sotto di lei, inondati da un misto di urina, sperma e residui di cacca.
Loro cercarono di leccare e sorbirne il più possibile; vedendo che gli gustava, Angelica disse:
“Ne volete ancora?”
“Ma certo mamma!... Dacci pure il tuo pissing, è sempre così fresco come acqua...”
Detto fatto, Angelica alzò una gamba appoggiandosi sul bordo del letto e dalla sua fonte cominciò a sgorgare la sua dolce pipì che tanto piaceva ai suoi figli, che si ritrovarono così felicemente inzuppati.
Finita la minzione, Angelica disse:
“Adesso Leonardo, tocca a te... pisciami addosso... così mi lavo!”
Il figlio maggiore in qualche modo se lo aspettava e il suo cazzo si era appena sgonfiato per consentirgli di provvedere. Diresse l’uccello verso il viso e le tette della madre, dal quale, come fosse un idrante, ne uscì un getto abbondante che Angelica raccolse tutta soddisfatta, in bocca e spargendosela sul corpo.
Dopo quest’ultimo gioco, Angelica, fino a quel momento instancabile e piena di energia erotica, ebbe come calo improvviso di tensione quasi un mancamento, forse sentendosi completamente appagata nelle sue fantasie estreme. Si stese sul letto (anch’esso ricoperto con i teli impermeabili), per riprendere un po’ le forze e disse:
“Ragazzi, mi sento improvvisamente stanca... abbiamo un po’ ecceduto e forse siamo andati davvero oltre ogni limite... Che ...
... ne dite di stenderci qui sul letto vicini vicini? Ci riposiamo un po’ e dopo ci laviamo...”
“Certo mamma, con piacere... anche noi dobbiamo riprenderci dopo questi giochi particolari molto intensi...”
Così Angelica, con i figli accanto, si addormentò all’istante, appagata nei sensi e davvero esausta.
Fu un sonno profondo, ma con la mente in agitazione che rivedeva come in un film tutte le scene di quelle fantasie estreme che aveva sperimentato in quei giorni, prima da sola, poi con Elena e Lorena e quindi ora con i suoi figli.
Non sapeva dire per quanto avesse dormito. Ad un certo punto, cominciò a risvegliarsi, sentendo le voci dei figli che la chiamavano e la scuotevano delicatamente:
“Mamma?... Stai bene?... Ti sei addormentata profondamente!”
Finì di svegliarsi di soprassalto, aprì gli occhi e si ritrovò distesa sul divano, nuda e linda, con i figli appena tornati dal lavoro ed ancora vestiti, che si stavano sincerando che stesse bene.
Angelica ritornò subito in sé e finalmente si rese conto che aveva sognato! Aveva sognato tutto!
Un lungo e concitato sogno in cui aveva realizzato le sue recondite perversioni facendo giochi-scat con i figli e prima ancora con le loro fidanzate.
Sorrise compiaciuta tra sé e sé e rispose ai figli, dicendo:
“Sì, cari miei, sto benissimo... Mi sono proprio addormentata ed ho fatto un sogno erotico molto particolare... Adesso vi racconto, chissà che non si realizzi...!”
III – FINE
Il racconto è di fantasia; ...