L’educazione di marco 1. introduzione - Racconti Erotici

L’educazione di marco 1. introduzione

... Gli accarezzo i capelli biondi mentre tossisce; all’inizio solo un colpetto e poi di più, di più…finalmente arriva un conato di vomito…timido e leggero, allora spingo ancora, gli scopo il cranio come fosse una figa e allora…i conati diventano rumorosi, più forti, gli lacrimano gli occhi. Tiro fuori la verga rigida dalla bocca, la sua lingua penzola oscena e i suoi occhi sono rivoltati all’indietro, vedo il bianco del bulbo oculare…Sta godendo davvero la porca, gode nell’essere abusata, nell’essere trattata da cagna…ma io lo immaginavo, sapevo di aver trovato una brava zoccoletta.

Con la mano aperta gli do uno schiaffo sonoro sulla guancia, lo ribalto e con l’altra mano lo trattengo, infilo due dita nella bocca della scrofa e sputo la mia saliva nella cavità … lo umilio, lo voglio rendere mio schiavo. Mi meno il cazzo violentemente sul suo viso e gli sborro nella bocca aperta. La crema scivola sulle labbra e sulle guance, rallenta sul mento e forma una grossa goccia di sperma che dondola sotto le labbra.

“Sei solo una troia avida di cazzo, ingorda di sborra” gli dico, “Vuoi essere scopata?”. Intorno a noi si è formato un piccolo gruppo di guardoni, alcuni si menano il cazzo, altri cercano di farselo succhiare da Marco, dalla mia nuova schiava.

Lo spingo a terra, ritiro il cazzo sporco della sua saliva e della mia sborra nelle mutande, mi giro lentamente e mi avvio verso la mia Jepp…”Sai dove trovarmi Marco…se vuoi!”.