Soggiogata da dante e lidia (parte 4)
Data: 01/05/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Giulia2001, Fonte: Annunci69
... desiderare quella trasgressione. Non ti avevo mai tradito prima di quella sera in cui ci hai trovati in ufficio. Te lo giuro, mai. Quello che avevamo mi era sempre bastato. Quando ho visto loro due quella sera a casa nostra, dentro di me si è smosso qualcosa. Qualcosa che però è sempre stato li. Dante aveva ragione. Me lo ha scritto fin dai primi messaggi: ero nata per quello. Mi diceva che nessuna aveva mai obbedito fin dalla prima richiesta. Io si. Evidentemente in un angolo della mia testa non aspettavo altro. Il fatto che tu Luca fossi presente, ha fatto cedere ogni mia barriera. Era come se tu mi stessi dando la tua benedizione. Mi sono sentita libera di esplorare la mia perversione. In questo Lidia e Dante sono stati dei maestri fenomenali.”
Loro due ascoltavano la mia confessione con aria rapita. Lui con aria sconsolata, lei trattenendo il fiato.
“Quello che mi avete fatto provare, le sensazioni che mi avete dato sono state qualcosa di impagabile. Nonostante questo per me è stata dura. Psicologicamente voglio dire. Ho dovuto accettare che quella a cui piaceva succhiare il cazzo di un altro mentre Luca guardava, ero proprio io. Ho imparato tanto su di me. Che mi piace essere guardata. Che mi piace il gioco della dominazione, se non è troppo forzato. Ma su ogni altra cosa ho imparato che mi piace fare sesso con le donne. Oddio.. In realtà non saprei, dato che sei stata l’unica. Ma sicuramente mi piace fare sesso con te.”
Lo dissi guardandola negli occhi e vidi ...
... una scintilla che non seppi decifrare. Comunque sia non abbassò lo sguardo.
“All’inizio venivo da voi per la perversione certo. Poi, come tutte le cose, questa viene annacquata dall’abitudine. E’ stata dura ammetterlo con me stessa, ma Luca ha ragione. Negli ultimi mesi ho continuato a venire a casa vostra solo per vedere te. Poterti parlare, poterti toccare, poterti baciare… Forse Dante è stato la scintilla, ma tu sei certamente il fuoco.”
Avevo buttato fuori tutto. Ora aspettavo le conseguenze delle mie parole. Certamente sarebbero arrivate e non so se mi sarebbero piaciute. Ma ero leggera e serena come non mi capitava ormai da mesi.
Luca si asciugò una lacrima, si alzò e mi disse:
“Sapevo già da un po’ che era finita, ma adesso devo proprio andarmene.”
Era triste, si, ma anche lui mi pareva sollevato. Certamente gli ultimi tempi per lui erano stati un inferno e finalmente, in un modo o nell’altro erano finiti. Mi alzai ad abbracciarlo e se ne andò.
Rimaste sole, mi tornò a salire la tensione. Ora aspettavo con ansia di sapere cosa pensava di quello che avevo detto.
“Giulia io non so che dire… Davvero io…” forse per la prima volta la vedevo insicura.
“Non devi dire per forza qualcosa.” Temevo che mi avrebbe respinta, quindi provai a prendere tempo. "Però voglio essere sincera con te. Non credo che dopo oggi potrò più venire da te e Dante. Oggi qualcosa si è rotto definitivamente credo. Io voglio te, solo te.”
“Ho tante cose per la testa. Di sicuro ...