1. Come abbiamo messo incinta la zia


    Data: 01/05/2023, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... colpo. Ah che meraviglia essere dentro quelle carni umide e scivolose’ La fica della zia non fece alcuna resistenza. Era solo una morbida tana in cui muoversi avanti e indietro. Giuro che non sono mai stato dentro ad una donna che avesse così tante secrezioni. Le sensazioni che provavo’ era come stare dentro a qualcosa di unto e scivoloso come olio, ma al tempo stesso stretto come un guanto di pelle. Andai avanti e indietro, godendomi la sua morbida fica per un bel po’. La zia mugugnava sempre di più e il suo respiro era sempre più rapido. Forse riusciva anche a godere. Ogni tanto apriva gli occhi, ma si capiva che il suo cervello non archiviava nulla. Aveva lo sguardo completamente annebbiato dalla droga. Ormai stavo per venire. Ne sentivo i sintomi. Quelle piccole e ripetute scosse dei testicoli che mi avevano detto essere contrazioni. Accelerai i movimenti e poi mi bloccai nel profondo della fica della zia. Avvertii tre, quattro, cinque singhiozzi ed il mio sperma si riversò nella zia. Rimasi fermo per qualche minuto, mentre il mio cazzo diventava sempre più piccolo. Poi mi spostai per lasciare posto a mio fratello che si era già ripreso ed era pronto anche lui a godersi la zia. Rimasi seduto sul letto, accanto alla zia incosciente. Era davvero una bellissima donna di 33 anni. Capelli ed occhi castani. Una terza piena di seno (secondo l’etichetta). Vita stretta delle donne in carriera che non avevano famiglia. Fianchi morbidi (e non spigolosi delle secche). Si era ...
    ... mantenuta bene, nonostante tutto (il lavoro ed un marito insensibile ai desideri della moglie). Rimasi incantato ad osservare il suo seno che si muoveva su e giù al ritmo delle spinte di Marco. Era quasi ipnotico. Poi venne anche Marco dentro di lei. Prendemmo in considerazione l’idea di farle una doppia, ma ormai non c’era più tempo. Non volevamo certo che la zia riprendesse conoscenza mentre stavamo ancora scopando con lei. La lasciammo così com’era, nuda. Però la spostammo da una parte del letto. Raccattammo i nostri vestiti, mentre lasciammo i suoi dov’erano. Andammo a prendere lo zio, ancora collassato sul divano. Gli togliemmo i vestiti e lo infilammo a letto di fianco alla zia. ‘ Credi che sia il caso di mettergli un po’ di roba sul cazzo? ‘ chiese Marco. ‘ Sai nel caso si svegliasse domani mattina con dei dubbi a riguardo. ‘ Forse &egrave meglio di sì ‘ risposi annuendo. Marco si avvicinò alla zia e le mise un paio di dita dentro, facendo scivolare un po’ del nostro sperma sul palmo della mano, che poi distribuì con smorfie disgustate sul cazzo dello zio. Li coprimmo con le coperte. Buttammo a terra a casaccio i vestiti dello zio. Era una messa in scena perfetta. Lei e lo zio avevano festeggiato alla grande e con una memorabile nottata (se solo se la ricordassero!). Io e Marco ci demmo il cinque, spegnemmo la luce e andammo nella nostra camera totalmente soddisfatti dell’impresa.
    
    Per qualche settimana non successe nulla. Come se l’episodio non fosse mai accaduto. Poi ...