1. Come abbiamo messo incinta la zia


    Data: 01/05/2023, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ovviamente lo spumante degli zii era stato corretto con la droga, e loro non potevano accorgersene perché non aveva sapore. Lo avevamo dato anche allo zio, perché ci serviva fuori combattimento per il tempo necessario di attuare il nostro obiettivo. La droga ci mise poco a fare effetto. Pochi minuti e lo zio era già collassato sul divano. Così accompagnammo la zia in camera e la coricammo sul letto ancora coi vestiti addosso. Io e Marco ci scambiammo uno sguardo complice. ‘ Si comincia? ‘ mi chiese. ‘ Si comincia ‘ risposi io. Per prima cosa ci spogliammo, buttando i vestiti a terra, poi ci arrampicammo sul letto. Insieme spostammo la zia al centro del letto e iniziammo a toglierle i vestiti, fino a lasciarla con solo l’intimo addosso. ‘ Ehi, Andrea, hai visto questi pizzi? Non ti fanno arrapare? Eccome se lo facevano! Mi sentivo già il cazzo duro, tanto che sporgeva orizzontale. Ancora poco e sarebbe stato pronto all’uso. La zia intanto, non faceva che mugugnare. Lo spacciatore ci aveva avvertiti che probabilmente non sarebbe stata del tutto incosciente, ma che comunque la donna a cui l’avremmo somministrata non avrebbe avuto ricordi. Anche meglio, altrimenti avremmo avuto l’impressione di scopare una bambola. Le tolsi le mutandine e quello che vidi fu davvero una sorpresa. Si era completamente depilata. Aveva la fica in bella vista, senza neanche un pelo. Mi sdraiai in mezzo alle sue gambe, infilai le braccia sotto le sue cosce e le sollevai in poco. Tuffai la mia bocca ...
    ... sulla sua fica. La leccavo con gusto, godendomi il suo sapore ad occhi chiusi. Era sublime: più leccavo, più la mia bocca si riempiva dei suoi umori. Avevo totalmente cancellato dalla mia coscienza che quella a cui stavo facendo un servizietto era mia zia. Era diventata la ragazza o la donna di turno che mi stava facendo godere. Non sapevo cosa stesse facendo mio fratello (perché ero concentrato sulle mie sensazioni), ma lo sentivo. Continuava a ripetere ‘Sì, troia’, ‘Godi anche tu’, ‘Sei una vacca da monta’, insomma oscenità di ogni tipo. Molto probabilmente teneva impegnata la bocca della zia sul suo cazzo. Quando mi fui stancato di leccare, perché ormai avevo la mascella che mi faceva male, mi sollevai. Marco aveva già goduto una volta. Il suo sperma imbrattava il volto della zia ed ora lo stava ripulendo con dei fazzolettini di carta. Mi sentivo il cazzo completamente teso e turgido, pronto ad essere usato in modo appropriato. ‘ Fai tu ‘ mi disse Marco. ‘ Non sono riuscito a trattenermi e sono venuto subito. Ci vorrà ancora una mezz’oretta per riprendermi, lo sai. ‘ Ok ‘ risposi io. ‘ Ricordati però che l’effetto della droga non durerà ancora per molto. Il tizio ha detto che avremmo avuto all’incirca tre ore. Ma per essere sicuri direi solo un paio. Marco annuì. Detto questo mi sdraiai sopra la zia. Il mio cazzo era ancora duro. Lo presi in mano e lo spennellai un paio di volte sugli umori per impregnarlo. Poi lo puntai all’ingresso della fica e mi spinsi dentro in un solo ...