1. Il Vecchio Torchio - Capitolo 5


    Data: 30/04/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti

    ... reliquia sacra, mentre lei lo sta seviziando quasi sia un rifiuto privo di valore, massacrandolo, stringendolo, segandolo…
    
    Cazzo, ecco cosa prova un uomo quando glielo meni…
    
    E all’illusione di avere una nerchia grossa quanto quella del ragazzo che mi sta violentando la bocca con la propria lingua, qualcosa che non credevo di avere, al pari del muro di una diga che contiene milioni di metri cubi di piacere, crolla in minuscoli pezzi. Ogni mio muscolo si contrae per un istante, la mia schiena, i miei addominali, si serra il buco del mio culo e il mio utero è scosso da un balbettio convulso di piacere e dolore, la mia coscienza si accartoccia anch’essa su sé stessa e, quando torno ad avere una connessione con il mio corpo, questo sta sobbalzando sul letto, devastato da un terremoto di piacere. Il mio ano è serrato quanto la mia figa si è aperta, e uno spruzzo simile ad una pisciata con la pressione della conduttura forzata della diga si riversa fuori dalla mia uretra. Mi manca il fiato, il mio corpo ha smesso di essere sotto il mio controllo e mi sento come se fossi la spettatrice di una scena dell’orrore ma che vorrei rivedere per il resto della mia esistenza.
    
    Mi ci vuole qualche lungo, eterno secondo prima di accorgermi che ho la bocca spalancata in un grido che non riesco ad emettere e la testa inclinata con forza all’indietro, oltre il bordo del letto.
    
    Improvvisamente, mi sembra di cadere nel vuoto sorretta dal materasso, con quella troia di Sara che ride ...
    ... sguaiatamente per l’orgasmo meraviglioso che mi ha inflitto. Mi sento confusa a tal punto che non saprei se ridere anch’io, piangere, ringraziarla o pregare che mi cresca davvero un cazzo in mezzo alle gambe, gettare sul letto la stronza e poi spaccarle il culo per vendetta, godendomi le sue grida di dolore e paura, rivivere quell’orgasmo fantastico ma, questa volta, a spese sue.
    
    Faccio per alzare la testa ma, all’improvviso, sento i capelli tendersi e, per non farmeli strappare, farla calare di nuovo all’indietro. – Resta lì! – mi impone una voce maschile ansimante, e, quando apro gli occhi, faccio appena in tempo a vedere la punta della cappella bagnata di saliva puntata contro il mio volto, la mano di Luca che stringe il cazzo muoversi avanti e indietro, e poi uno schizzo bianco scagliarsi dal meato.
    
    Serro gli occhi mentre la sborra copre con spruzzi caldi e collosi le mie labbra, i miei capelli e le mie palpebre: una sensazione al contempo disgustosa e gradita, accompagnata dai gemiti di piacere del ragazzo che svuota i suoi coglioni su di me. Apro la bocca, sperando in un tiro fortunato, ma il seme è finito. Nonostante questo, riesco a prenderne un po’ dalle mie labbra con la lingua e assaggiarlo: un sapore pungente, forte, eccitante. Vorrei gustarlo con calma, ma Luca non ne ha: tra le mie labbra fa di nuovo l’ingresso il glande, che scivola nella mia bocca, ma solo per un tratto dell’asta.
    
    - Puliscimelo, tro… – mi ordina, ma la mia lingua tronca la sua ultima parola ...
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