Messico:una bellissima vacanza di tanto tempo fa
Data: 28/04/2023,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... per questo la costa era inesplorata. Per vedere le spiagge più belle dovevi prendere un motorino o andarci a piedi e noi avevamo affittato un’auto. In giro neanche un cane. Strutture di supporto? Nessuna. A questo giudizio negativo forse contribuì il fatto che fu l’unica giornata di brutto tempo, nuvole a perdita di vista, che avemmo nelle nostre vacanze. In quelle prime notti a Cancun dove avevamo deciso di finire la nostra vacanza scopammo come ricci (si dice così) e facemmo nuove esperienze. La prima, impararono ad ingoiarmi tutto l’uccello in bocca. A forza di tenermelo in bocca si erano specializzate e si erano messe d’impegno per arrivare a prenderlo tutto fino alla gola. Io sono un normodotato,16 cm, e pensavo non fosse impossibile riuscirci, anche perché qualcuna me l’aveva già fatto. A provarci per prima, sull’onda del pompino in auto mentre guidavo, fu Laura. Fece attenzione a farlo scendere lentamente in progressione, ma come prima reazione ebbe un conato di vomito quando le toccò l’ugola. Ma avevo scoperto la sua tenacia e ci riprovò con un diverso metodo. Lo faceva entrare ed uscire subito dalla bocca aumentando di volta in volta la profondità della succhiata. Agì alla rovescia di come fa un sommozzatore che deve tornare alla superficie dopo essersi immerso ad una notevole profondità. Lui fa delle tappe mentre sale, lei faceva delle tappe mentre scendeva. Fagocitava il mio uccello prendendone un pezzo alla volta. Cominciò lentamente, prima solo il glande o poco ...
... più, stava ferma come abituandosi alla sua presenza e poi ne prendeva un altro pezzo. Ripeté più volte la medesima sequenza. Ad ogni tappa inspirava aria dal naso per respirare. Scilla ed io seguivamo in silenzio il suo tentativo. Quando, preso dalla cupidigia, portai una mano sul suo capo per spingere velocemente la sua bocca verso il basso Scilla me la tolse dicendomi: lascia fare a lei. Piano piano vidi il mio uccello sparire completamente e la bocca di Laura poggiarsi sul mio pube. Solo alcuni istanti poi risali. Poi ridiscese questa volta senza fermarsi fino in fondo. Risalì nuovamente. Da quel momento la sua testa non si fermò più. Mi stava facendo un pompino completo “mangiandosi” tutto il mio uccello. Ebbi la voglia di spingere il pube in avanti di scoparla in gola, ma riuscii a trattenermi; l’avrei fatta sicuramente vomitare e si sarebbe fermata ed io stavo già godendo, fisicamente e mentalmente. E pensavo: poi toccherà a Scilla farmelo. Continuo a succhiarlo sino a quando sentii l’orgasmo montarmi; per una sorte di pudore lo dissi. Continuò indifferente a quanto dissi. Sentii lo stimolo partirmi dalle palle e immaginai il mio sperma uscire e schizzare e poi scivolare nella sua gola. Non mi trattenni. Le misi le mani sulla testa e senza spingere gliela tenni ferma finché non finii di sborrare. Le lasciai il capo quando fii di scaricarmi e lei sollevò il capo senza dirmi nulla, ma mi guardò con uno sguardo da maiala soddisfatta. Poi girò la testa verso Scilla che era ...