1. Irreparabile stretta


    Data: 25/04/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Benché lui la vedesse da parecchio tempo, in cuor suo sia per il gusto personale quanto per sua logica,per l’eleganza e perlasua innata inclinazione personale, la presenza di Berenice loaveva perennemente spazientito edestesamenteurtato, valutandola scarsamente amabile e ritenendola stentatamente piacente. In verità, Berenice non era affatto una ragazza niente male, non le mancava nulla, eppure Tindaro per il lineare fatto che si reputava bravo ecorteggiatore, definendosiganzo, ritenendosi persino un borioso, illustre e glorioso individuo, poiché mal smaltiva e mal sopportava elaborando il fatto che Berenice schietta, spontanea e contegnosa femmina qual era, non le accordasse né le concedesse neanche un’occhiata. Questo rapporto, invero, era raffigurato e ricambiato ancora in maniera bizzarra e strampalata, dal fatto che entrambi svolgevano servizio nella medesima e rinomata filiale dell’impresa assicuratrice, di quel grande e celebre colosso multinazionale eseguendo praticamente gl’identicicompiti.
    
    Le circostanze per conversare naturalmente non mancavano e Tindaro nei primi tempi ne aveva create, prodotte e sollecitate ad arte di numerose, ma Berenice in maniera fedele, coerente e costante, era ininterrottamente rimasta sui suoi passi, esibendo durevolmente una condotta anonima, generica, scialba e inarrivabile. Tindaro si era gradatamente staccato distanziandosi di netto da lei, dal momento che adesso gli rimaneva unicamente quell’indistinto e sommesso rovello che ...
    ... incrinava innegabilmente la sua orgogliosa considerazione, la sua a tratti pretenziosa e strafottente reputazione, logorando, minando e ferendo financhein conclusionela sua individuale autostima.
    
    L’opportunità per capovolgere e per snaturare quell’idea, sopraggiunse sennonché quasi due anni dopo che si erano frequentati, per quell’esiguo e ombroso periodo di tempo. Ambedue,infatti,si trovavano di turno allo sportello della filiale, senz’eccezione con Tindaro che celatamente la sorvegliava braccandola, mentre Berenice pareva non notarlo minimamente. Tutti e due constatarono osservando nondimeno benissimo lo scippatore, che esibendo in maniera intimidatoria una rivoltella si era addentrato nell’andito della loro succursale, fra la calca d’impiegati terrificati e impauriti, che scappavano urlando qua e là tentando di nascondersi. Quello che realmente avvenne, fu veramente un baleno, una concatenazione di episodi, che solamente appresso con enorme applicazione avrebbero informato in modo dettagliato, esponendo ai Carabinieri in modo sintetico e specifico l’accaduto. Lo scippatore accede di botto, incespica nei pressi d’uno sgabello, impreca a sproposito, ghermisce Berenice rudemente per un braccio, il ladro fa un gesto con la rivoltella rivoltaversoTindaro intimandogli d’incamminarsi, con le occhiate atterrite dei collaboratori, con la cassaforte corazzata già spalancata per le operazioni d’uniformità, attendendo l’arrivo previsto a quell’ora della giornata del furgone dei ...
«1234...»