1. Voglia di mia sorella 2


    Data: 25/04/2023, Categorie: Incesti Autore: Profeta Noah, Fonte: EroticiRacconti

    Erano le 21:30. "Sara, sei pronta? Su andiamo!" Urlai.
    
    "Arrivo, arrivo!" Rispose Sara mentre scendeva le scale. Aveva indossato il classico completo da ballerina: scarpe a punta, collant e body entrambi di colore rosa. I suoi capelli erano raccolti in uno chignon. Aveva delle gambe molto lunghe ed un girovita stretto. Un fisico a clessidra. I suoi fianchi, il sedere tondo le donavano un'armonia di curve che tante ragazze della sua età potevano solo sognare. Il body stretto faceva emergere due collinette piccole ma sode. Le labbra rosse erano leggermente imbronciate, il naso piccolo, gli occhi grandi e blu. Scese le scale, come un angelo viene giù dal Paradiso per discutere con noi comuni mortali.
    
    "Cosa stai guardando?" Disse mentre si avvicinava. Ero ipnotizzato, fermo, con la bocca spalancata. Scossi la testa.
    
    "Niente, scusa. Sei pronta?"
    
    "Certo!" Rispose sorridendo, saltellando verso la porta. La osservai ammirato.
    
    Durante il viaggio Sara indossò le lenti a contatto. Ebbi l'occasione di guardarla più e più volte, senza essere notato. Ammirai il suo body, che andava assottigliandosi a V tra le sue gambe. Volevo toccarla... solo per sentire il calore del suo corpo a contatto con la mia pelle. Cercai di controllarmi. Ci eravamo messi d'accordo che sarei passato a prenderla intorno alle 23:30.
    
    Mancava ancora mezz'ora. Ero annoiato, non sapevo che fare. Avevo già preso due caffè, ero stato in libreria. Decisi che avrei atteso nella sala di danza. C'era una ...
    ... gradinata. Eravamo seduti io ed un'altra persona. Guardai le ragazze esibirsi: stavano preparando una coreografia. Partì la musica ed iniziarono a danzare, mentre l'istruttore dava indicazioni. Di tanto in tanto, interrompeva la musica per ripetere alcuni passi. Quando Sara danzava, tutti i suoi muscoli si muovevano all'unisono. Com'era graziosa, com'era atletica e com'era bella. Mentre volteggiava e sudava, il body stringeva sempre più. Riuscivo a distinguere la forma del suo sesso. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Il mio cazzo premeva forte, mi piegai in avanti per non farmi notare.
    
    Erano alla conclusione. Sara era pronta ad esibirsi in un "grand jete". In pratica doveva saltare e distendere le gambe in aria, a mò di spaccata. Ero molto emozionato. Poco prima di saltare, osservai le sue cosce e i polpacci in tensione. Non credevo avesse una tale forza a giudicare dal fisico. Effettuò il balzo, distendendo le gambe perfettamente. Dall'espressione del viso sembrava calma, serena, quasi non stesse facendo alcuno sforzo. Procedeva tutto per il meglio, quando, nel ricadere, posizionò male il piede, cadendo rovinosamente sul pavimento. Avvertii il dolore che dovette provare. Il suo viso calmo cambiò espressione e la vidi piangere.
    
    Corsi immediatamente da lei. Le lacrime rigavano il suo bel viso. L'istruttore si abbassò, per massaggiarle la caviglia. Mi avvicinai e Sara portò la testa al petto. Le presi le mani, tenendole strette, rassicurandola. L'istruttore chiese ...
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