RAPPORTI DI BUON VICINATO – (CAP.5) LA VENDETTA DELLE DONNE
Data: 24/04/2023,
Categorie:
Etero
Autore: paco, Fonte: RaccontiMilu
... sul mio buco e con un colpo secco lo spinse dentro .
“CAAAAAAAAAAAZZZZZZZZOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!”
che dolore immane, feci un salto che buttai per l’aria il tavolino con tutti i bicchieri e la bottiglia di whisky. Cominciai a sbraitare come un pazzo per tutta la casa con quell’affare infilato nel culo.
Martina non sapeva più come calmarmi, cercò di fermarmi più volte ma la spinsi facendola cadere, dietro la porta a guardare c’era la signora Carla che pure intervenne, ma senza successo…
Sfinito per il dolore crollai sul pavimento e le due donne mi portarono in camera… con un po’ di vasillina si aiutarono per tirarmi fuori il fallo, poi con un po’ di ghiaccio cercarono di alleviare il dolore… cominciarono a coccolarmi come due mammine in pena per il loro figliolo.
Mi misero un po’ di pomata intorno al buco…e cominciarono a sbaciucchiarmi.
“Visto cosa mi hai fatto provare? ora dici, desideri ancora il mio culo o preferisci donare il tuo a un bel nerone?”disse la signora Carla…
“vuoi che ti porti in ospedale da mio marito? però poi gli spieghi tu il tutto”
Insomma avevo capito che quella sera sarebbe stata un inferno (e forse pure i giorni seguenti, visto lo stato in cui si trovava il mio culo).
Ormai steso sul letto a pancia sotto con la borsa del ghiaccio dietro, le due donne si lasciarono andare in un mega ...
... rapporto lesbico… non avevo mai assistito ad un rapporto come quello, veramente sembravano due amanti da sempre, conoscevano ogni minimo particolare e voglia sessuale l’una dell’altra.
Sentii il cazzo gonfiarsi sotto e pian piano mi passò di mente il dolore, mi alzai per avvicinarmi a loro, ma mi allontanarono…
“Ti piace masturbarti da solo? e fallo”
Cominciai a menarmi il cazzo come un quindicenne davanti al suo primo film porno, quando stavo per venire mi stringevo in modo da bloccare la fuoriuscita, facendolo notare a loro nella speranza di essere coinvolto… ma nulla da fare… quando però non ce la feci più mi alzai verso di loro con prepotenza che stavano sedute sul letto, puntai il mio cazzo verso le loro bocche e…
…credo di averle fatte felici, perchè continuarono a baciarsi gustandosi il mio sperma che le avvolgeva tutto il volto.
Compiaciute del gesto si alzarono mi presero per mano e mi accompagnarono di là, mi fecero sedere (ma dovetti alzarmi per il dolore) mi diedero altri due o tre bicchieri di whisky e mi addormentai tra le braccia delle due.
L’indomani mi svegliai a casa mia, dolorante, trovai la pomata sul comodino e me la passai con tanto dolore. Per una settimana dovetti fare a meno di andare a lavoro…
Mai più, il culo è sacro e non me lo devono più toccare, quello divenne per sempre il mio motto.