Signorino – parte 1
Data: 23/04/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: BenedettoCifrani, Fonte: RaccontiMilu
... è altrettanto facile convincere o trovare condiscendenza nell’affrontare l’argomento con la propria colf e ottenere un riscontro positivo. Però è andata come è andata e vi racconterò appunto questo. Voglio presentarvi Tanja. Si può dire che mi ha visto crescere in quanto prima aiutava in casa dei miei genitori e quando mi sono trasferito a vivere da solo mio padre l’ha invitata a proseguire il suo servizio presso la mia abitazione. Con mio grande piacere, in quanto sono spesso via per lavoro e ho proprio bisogno di qualcuno che badi a casa mia. Tanja è una donna tosta di sessantacinque anni. Mi sembra sia originaria della Russia, o di qualche altro Paese dell’Est, non me l’ha mai detto e neanche me ne importa poi tanto, tutto sommato. Ha sempre lavorato duro ed è fatta di una tempra forte e risoluta. Ed è sempre stata al mio fianco, accompagnandomi con fermezza in ogni tappa importante della mia vita. Un fatto curioso è che fin da piccolo mi ha sempre voluto chiamare “signorino”, un po’ per gioco e un po’ per il rispetto, e ancora oggi mi affibbia quest’epiteto. Tanja, non so perché, mi ha sempre ispirato sesso e, ma non ne sono sicuro, penso mi abbia “svezzato” proprio lei. Ho un vago ricordo dei suoi immensi seni che, tiepidi e morbidi, mi accarezzano l’addome mentre il suo corpo scende. E io, bambino sdraiato sul mio letto di lenzuola bianche e profumate di ammorbidente, chiudo gli occhi e provo quelle sensazioni inequivocabili di eccitazione fallica. Il mio pene ...
... immerso in una bocca umida e calda, che si muove contro i suoi denti. La mia cappella in apnea e lungo tutta l’asta l’arrendevolezza dell’assenza di una via d’uscita, fino alla fine. E poi l’esplosione nella mia testa, e i brividi e le contrazioni del mio bacino, mentre istintivamente mi arcuo spingendo contro la faccia di quella donna che mi ha donato la magia di una delle innumerevoli eiaculazioni che poi si sarebbero succedute durante la mia crescita. Ora sono diventato un uomo e Tanja è sempre al mio fianco. Se devo dire il vero, più di una volta mi era sembrato che Tanja mi spiasse da dietro la porta mentre mi filmavo con il cazzo in mano. Sentivo piccoli rumori e scricchiolii, ma volutamente non ci avevo mai fatto caso o dato molta importanza. E poi il fatto che qualcuno in carne ed ossa, e a pochi metri da me, mi osservasse mentre giocavo con il mio sesso e ammirasse le lughe sborrate che producevo, mi creava uno stato di eccitazione straordinario. Volli pensare che Tanja godesse insieme a me, con le dita dentro la sua fica, nascosta dietro porte che ci avrebbero separato ancora per poco. La sua faccia contro il legno, con gli occhi socchiusi dal piacere e la sofferenza, muovendo su e giù la sua mano, sempre più veloce. E infine la pioggia dorata ad imbrattare le tavole del pavimento. Ad imbrattare la mia faccia sotto il suo splendore di donna matura. Un giorno presi coraggio e decisi di procedere verso l’unica strada più facile che potevo trovare in quel momento: dovevo ...