La lunga notte – cap. 1
Data: 23/04/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Lord Byron, Fonte: RaccontiMilu
Cap. 1
I fari si avvicinano, in un rituale che conosco perfettamente, uguale sempre a se stesso. La Mercedes nera rallenta, accostando vicino a me, il ronzio del vetro del passeggero che si abbassa e lo sguardo indagatore dell’uomo al volante, che valuta i miei seni, appena nascosti da una maglietta attillata molto scollata, le mie cosce, avvolte da autoreggenti con il bordo in pizzo che spunta ampiamente dal bordo della mini.. “Quanto vuoi?” domanda non originale, certo. Mi appoggio con il braccio sul bordo del finestrino, piegandomi verso la macchina, sorrido. Il peso dei seni, una terza abbondante senza reggiseno allarga la scollatura, offrendo la merce alla visione del tizio, “cinquanta, te lo prendo in bocca e in fica” “lavori senza?” Senza preservativo… ma se vuoi lavorare non puoi fare diverso. “Di bocca si, per scopare te lo devi mettere, andiamo?” rispondo con il mio miglior sorriso. Al cenno della mano apro la maniglia e entro. Sento la pelle del sedile fredda contro le mie cosce. “Vai avanti, quattrocento metri poi svolta a destra, c’è una strada sterrata.” Indico meccanicamente “Come ti chiami?” “Angela, e tu?” “Matteo” risponde inserendo la seconda e mettendomi una mano sulla coscia. “Sei molto bella Angela” Già molto bella. Intanto la mano risale, raggiunge il bordo dell’autoreggente e si ferma sulla mia pelle, insinuandosi nella piega dell’inguine. “Attento, è la prossima. Sei di qui?” “No, sono di fuori. Tu sei italiana, di dove?” “Pordenone. Ora vai ...
... avanti tra poco c’è uno spiazzo in mezzo agli alberi, fermati li” Lui si guarda in giro, poi ferma la macchina. Mi guarda, mentre tira indietro il sedile. “Mi dai i soldi?” chiedo aprendo la borsetta e tirando fuori un preservativo. “Si, certo, cinquanta allora?” “Certo, mica facciamo sconti qui” dico scherzando. Mi allunga una banconota, poi si slaccia la cintura. Metto i cinquanta Euro in borsa e la poso nella tasca portaoggetti della portiera, mentre lui fa scattare la sicura.
“Non si sa mai…” Sembra quasi scusarsi. Mi inarco per sfilare il perizoma,mentre lui mi guarda. Appoggio il preservativo ancora chiuso davanti a me, poi mi volto. Lui si è sbottonato i pantaloni e si sta aprendo la camicia, con un sorriso allunga una mano e mi accarezza il seno, mentre comincio a menarglielo dolcemente risvegliando la sua erezione. “Ti spogli?” mi chiede “certo, se vuoi.” mi sfilo la maglietta e la mini in un attimo e resto con le autoreggenti, mentre la sua mano sulla testa mi spinge per farmelo prendere in bocca. Lo guardo un attimo, poi le mie labbra avvolgono la cappella, la lingua l’avvolge e comincio ad andare su e giù lungo quell’asta di carne. La sento indurirsi tra le labbra e lui comincia a mugolare ad ogni affondo della mia testa. Le sue mani cercano la mia fica, la aprono e cominciano a massaggiarla, ad esplorarla. Apro le cosce per agevolare la sua ricerca mentre la mia bocca non si stacca da lui. Sento le sue dita entrare lentamente dentro di me, mentre un languore ...