1. Anime in corpi estranei


    Data: 02/02/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Trans Autore: Ametista, Fonte: RaccontiMilu

    ... le dita i capezzoli. Lei annaspò e io la bacia sulla bocca e poi sulla gola.Affondai le dita nella massa rilucente dei suoi capelli. “Voglio fare l’amore con te.”Lei non rispose mi prese la mano, e intrecciò romanticamente le proprie dita alle mie, guardandomi con occhi così pieni di amore che il mio cuore cominciò a battere con una violenza indicibile, mentre sentivo gli occhi farsi lucidi. Non ci dicemmo nulla. Mano nella mano, parlarono i nostri occhi, i nostri sorrisi, i nostri cuori.
    
    Lentamente ci sedemmo sul letto e la baciai sulle labbra, di nuovo.Ci spogliammo entrambi completamente e il resto proseguì come in un sogno. Continuammo a baciarci senza tregua, inseguendoci con le mani, esplorandoci con la bocca. Lei si abbandonò sulla schiena mentre io le baciavo i capezzoli, li sfregavo, li accarezzavo e li mordicchiavo dolcemente.Mi fermai un attimo ad osservarla: occhi lucidi, bocca bagnata delicatamente aperta, guance arrossate. Mi avvicinai a lei baciandola con foga, allungando la mano. Tirai fuori la protesi fallica che mi avrebbe permesso di dare piacere ad entrambi. Lei la guardò, poi annuì.
    
    Ci fu, ancora, un attimo d’incertezza, la paura di farle male. Tutto svanì come neve al sole quando lei mugulò eccitata. Non ce la faceva più: mi desiderava con tutta se stessa.La mia mano però tremava, quando mi versai il lubrificante sul dito e la penetrai con esso. Fra sospirò e divaricò ulteriormente le gambe, ad incoraggiarmi senza dire nulla. Quindi, spalmai ...
    ... il lubrificante anche sul mio strapon, che oltre a stimolare il clitoride aveva la peculiarità di eiaculare sperma sintetico. Posizionai la punta contro la sua apertura.“Andy, ti voglio dentro di me… adesso.” disse con voce tremante. La bacia sulle labbra, i nostri corpi aderirono l’uno contro l’altro mentre le bocche e le lingue si fondevano. Il mio membro strofinò contro la sua apertura e io sentii che era il momento.“Sei sicura?”Lei annuì, veloce. “Per favore”Guidai la mia protesi fallica verso di lei, premendomi lentamente nel suo corpo.La bocca di Fra si spalancò in un sussulto, e io intrecciai le dita di una mano con le sue.Quando mi allungai per afferrarle l’altra, unì le nostre dita, tenendomi strette entrambe le mani.La penetrai lentamente, centimetro per centimetro, sentendola contrarsi.“Andy”, ansimò. Lei mi accolse dentro di sé, chiudendo gli occhi e gettando la testa all’indietro come per assaporare quel momento.In tutta la mia vita non avevo mai visto niente di più bello.Le baciai la spalla, la mordicchiai ascoltandola gemere mentre scivolavo fuori e rientravo. Lei assecondava ogni mia spinta seguendo un istinto naturale.La seducevo con spinte lente e profonde e con altre più leggere, baciandola continuamente. Infine, io non riuscì più a trattenere piccoli mugolii, mentre muovevo più rapidamente il bacino e lei rispondeva con foga ad ogni intima carezza.Ero, eravamo, completamente in balia del piacere. Per me era una sensazione nuova e bellissima. Non era ...