1. Margherita


    Data: 18/04/2023, Categorie: Etero Autore: Metalbruce, Fonte: Annunci69

    ... sussurrò lui, in un misto tra lo spaventato e l’eccitato.
    
    Lei tornò, lui la guardò, riuscì a pensare “cazzo quanto è bella”.
    
    La signora Margherita stese un asciugamano davanti al gabinetto; poi si voltò verso di lui, e con un cenno degli occhi gli fece capire che doveva inginocchiarsi su quell’asciugamano. Senza togliergli gli occhi di dosso, si sfilò le mutandine da sotto il vestitino grigio, le fece scendere fino alle caviglie, poi si sedette, prese con una mano il volto del ragazzo, affinchè il suo sguardo puntasse dritto tra le sue cosce.
    
    Iniziò con piccoli getti irregolari, rapidi e brevi, fino a che un fiotto dorato non uscì dalla sua fica. Il ragazzo era ipnotizzato. Guardava quella fica, bellissima, fradicia, e non capiva che cosa stesse succedendo. Sentiva solo il suo cazzo che pulsava, non gli era mai successa una cosa del genere, l’adrenalina gli impediva di contestualizzare quello a cui stava assistendo, pensava solo che fosse la cosa più bella del mondo.
    
    Piano piano, il getto che usciva da quella fica meravigliosa si affievolì, accompagnato da un impercettibile gemito di lei, fino ad ...
    ... esaurirsi. Lei, impassibile, lo guardò con un sorriso che avrebbe fatto sciogliere il più navigato degli attori porno, e gli disse:
    
    “adesso, pulisci.”
    
    Il ragazzo fece per afferrare un rotolo di carta igienica appoggiato sul termosifone, ma lei lo fermò.
    
    “No, la lingua. Devi usare la lingua.”
    
    Aprì le gambe, affinchè potesse pulire per bene tutto, anche le piccole gocce che correvano sulla sua pelle. Lui fece quello che lei voleva. Pulì anche il suo ano, ma solo perché lei gli permise di farlo, e si rese conto che mai aveva sentito un sapore del genere sulla sua lingua, nella sua anima. Era semplicemente in estasi.
    
    Dopo la pulizia, lei tirò via la faccia del ragazzo dalla sua fica, si pulì con della carta, che poi appallottolò e mise in bocca al ragazzo.
    
    “adesso tiratelo fuori, rimani in ginocchio, e segati.”
    
    Lui obbedì. Fu un orgasmo bellissimo.
    
    Senza dire nulla, lo fece uscire dal bagno, e lo accompagnò alla porta.
    
    “Domani, alle 11, sarai di nuovo qui.”
    
    “Si?”
    
    “Si. Adesso so quanto ti piace la fica. Ah, vieni assetato.”
    
    “Come assetato?”
    
    “Assetato. Domani non userò il bagno.Userò Te.” 
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