Sotto la luna piena
Data: 16/04/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... siamo stesi, Michele in mezzo, ed abbiamo liberato la mente da tutte le nostre preoccupazioni, pensieri ed anche di tutto ciò che ci circondava. Potevamo essere in Sardegna come a Milano oppure in Oriente, eravamo solo noi tre e niente altro.
Sono passati pochi minuti ed ecco che sento Anna sospirare nello stesso momento in cui una mano mi sfiora le tette facendomi tremare. La mano si sollevata ed è iniziata una dolce sfilata sul percorso che unisce i punti erogeni del corpo.
Quel primo contatto è stato adorabile.
Michel a poco a poco con la mano è sceso sulla pancia e poi le dita sono scivolate sul pube finendo tra le cosce.
Anna ha cominciato a gemere sommessamente, impercettibilmente, le sue labbra si sono posate sulle mie poco dopo.
La mano di Michele si è avventurata ulteriormente e l’ho sentita ancora più tenera ma anche più decisa. Le mie cosce si sono aperte per offrirgli la mia privacy.
Quel momento è stato di un piacere unico.
Ho sentito un suo dito premere sul mio clitoride e poi tutto diventare divino.
Lui è stato bravissimo toccando, sollevando, solleticando ed ho cominciato a gemere per il piacere che stava procurando ed ho lanciato parole di piacere
“Oh! Sì! … Oh! …. Va bene … continua, sì entra dentro. Sgrillettami! Fammi godere!””
Non mi sono interessata di Anna che si era dedicata ad assaporare il sesso di Michele mettendoselo nella sua bocca. Ricordandomi della sua presenza e che dovevano dividerci quel giovane uomo, mi sono ...
... voltata ed ho visto le sue labbra scivolare, ingoiare l’asta eretta e bagnarla di saliva.
Ho lanciato un piccolo grido di sorpresa quando un dito mi è entrato e quando lo ha estratto sono stata inondata di qualcosa di bagnato.
Senza dire alcuna parola, Michele ha proseguito a prendermi a fondo girando nella mia vagina per prepararmi alla scopata.
Quel pensiero mi ha dato una scossa e non ho visto più niente, ho chiuso gli occhi, mi sono concentrata su ciò che sia Anna che Michele mi stavano facendo.
Per parte mia ho allargato le mie cosce e l’ho chiamato dentro di me “Sì! Vieni! Prendimi adesso! Oh! Sì!”
Le sue dita hanno accelerato, erano due o tre, non ricordo ma so che mi hanno fatto tremare di desiderio, volevo sentire il suo cazzo possedermi, volevo sentirmi penetrata alla luce della luna con al fianco la mia dolce amante Anna.
Lui si è avvicinato, ha sollevando le mie cosce con le ginocchia piegate, ha visto la mia figa offerta con le labbra aperte ed il clito ad assistere alla chiavata.
Ho sentito il glande contro la mia figa, il fresco della saliva di Anne e la mano di lei che lo guidava.
Mi ha penetrato lentamente scivolando senza alcuna difficoltà nella mia figa gocciolante di piacere.
L’ho sentito muoversi e sono venuta, venuta ed ancora venuta artigliando il materassino della seduta del divano.
Anna era sopra di me ed io ho baciato la sua figa che lei stava masturbando lamentandosi.
Eravamo due troie arrapate, due fighe arrapate che ...