1. La troia e il cornuto.


    Data: 16/04/2023, Categorie: Cuckold Tradimenti Sesso di Gruppo Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... dal tono deciso, mi dice:
    
    «Ora, deciditi: se vuoi mi fermo, pensaci, poi non sarà possibile tornare indietro».
    
    Lo guardo con gli occhi illanguiditi dal piacere che sto provando. Gli sorrido.
    
    «Dai, che aspetti, lo voglio».
    
    Si abbassa un poco. Sento la sua cappella farsi strada fra le labbra della fica, che si sta sciogliendo.
    
    «Rilassati, sentirai un po’ di dolore, ma sarà un momento, poi sarà solo piacere».
    
    L’ho sentito entrare, era immenso. Mi dilatava, ho avvertito solo un pizzico, come una puntura, poi lui è dilagato in me. Spingeva il membro dentro. Sentivo chiaramente la sua cappella farsi strada in me. Quando si è fermato, per farmi abituare a lui, io ho goduto immediatamente, fremendo tutta. Ho emesso solo un lungo gemito, abbracciandolo forte. Ha continuato a spingere, fin quando non è entrato tutto. Ero senza fiato, la bocca spalancata. Lui immobile in me, poi mi ha abbracciato e mi ha sollevato verticalmente, con lui che si è messo in ginocchio. Le sue mani mi accarezzavano i glutei, mi ha sollevato, poi mi ha lasciato andare. Mi sono impalata su di lui. Sentivo tutto il suo meraviglioso palo entrarmi dentro quando il mio corpo scendeva: e lì, in quel momento, è stato il paradiso. Non mi ricordo quanto ho goduto e nemmeno quanto tempo abbiamo scopato: mi ricordo solo che, alla fine, ero quasi svenuta. Da quel giorno sono diventata la sua amante. Per circa sei mesi, lui mi ha insegnato tutto, come vestirmi, come truccarmi. Mi ha scopato in ogni ...
    ... luogo, mi esibivo per lui in ogni occasione. Uscivo di casa senza mutandine e, a volte, gli telefonavo al lavoro.
    
    «Sono nuda sotto, pensa a quanti potrebbero vedere la mia fighetta».
    
    Lui restava un giorno intero col cazzo duro a queste mie parole. Poi mi sono iscritta all’università, ho cambiato città, ho conosciuto Gianfranco e tutto è cambiato. Ho deciso che lui era quello giusto. Ci siamo innamorati e, dopo due anni, quando lui era quasi alla fine degli studi, abbiamo deciso di sposarci. Luca quando l’ha saputo, non ha fatto nessun problema. Ha solo fatto un commento:
    
    «È giusto così, lui è il tuo futuro».
    
    Da quel giorno la nostra storia è finita. Solo un mese prima delle nozze, una sera a casa dei miei, mi ha proposto di passare una sera, come addio al celibato. Ci ho riflettuto alcuni giorni, la tentazione era forte. Poi mi sono detta, che se lo facevo per una volta, lo avrei fatto sempre, lui non ha aggiunto altro, e tutto è finito così. Da allora Luca, mio padre e mio marito, son divenuti amici e, spesso, vanno a pesca insieme. Luca lo tratta con tanto rispetto. Da allora son passati tre anni, le cose vanno bene in quasi tutto, tranne nel sesso. Non che Gianfranco non mi scopi, ma il fatto è che ce l’ha piccolo e, quando dico piccolo, è piccolo. È lungo circa dodici centimetri al massimo dell’erezione, laddove ero abituata al palo di Luca, che era il doppio anche in circonferenza; ma oramai avevo fatto la mia scelta. Lui è bravo a leccarmi, mi eccita, ed è bravo ...
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